Personaggi principali: Manfredi di Svevia, Bartolomeo

336 Canto III Personaggi principali Manfredi di Svevia Manfredi (1232-1266), figlio naturale di Federico II di Svevia e di Bianca Lancia di Monferrato, era nipote dell imperatrice Costanza d Altavilla. Alla morte del padre, nel 1250, fu dichiarato re dell Italia meridionale in nome del fratellastro, erede legittimo, Corrado IV, che era in Germania. A capo dei ghibellini italiani partecipò allo scontro di Montaperti. Uomo bellissimo e colto, sposò una principessa bizantina. Con la sua politica antipapale si attirò l ostilità della Chiesa e fu, a più riprese, scomunicato (la scomunica aveva effetti politici, perché scioglieva dal giuramento di fedeltà i sudditi). Quando il papa francese Clemente IV chiese l intervento di Carlo d Angiò, fratello del re di Francia, per abbattere la potenza sveva nell Italia meridionale. Manfredi tentò di fermarlo ma fu sconfitto e ucciso nella battaglia di Benevento (26 febbraio 1266 Purgatorio VI). Sepolto a Benevento, il suo corpo venne trafugato per ordine del papa Clemente IV ed esposto alla pioggia e al vento. Bartolomeo Pignatelli Vescovo di Cosenza e come tale «pastore di anime (perifrasi usata per indicare le più alte gerarchie della Chiesa), fu avversario irriducibile di Manfredi di cui profanò il cadavere su ordine del papa Clemente. Costanza d Aragona Costanza (1249-1302), figlia di Manfredi, sposò Pietro d Aragona, erede del Regno di Spagna, a cui i Siciliani offrirono la corona dopo la rivolta dei Vespri (1282), in seguito alla quale cacciarono gli Angioini. Dei suoi quattro figli, Federico divenne re di Sicilia nel 1296 e Giacomo succedette al padre sul trono di Spagna. Alla morte del marito, Costanza prese l abito monacale delle Clarisse e diffuse nella corte aragonese la devozione francescana. Parole in chiaro Ragion ne fruga (v. 3) Nel Medioevo si usava il termine ragione anche per indicare la giustizia (basti pensare ai vari Palazzi della Ragione disseminati nei Comuni italiani). Il verbo frugare è usato nel poema con il significato di «stimolare (La rigida giustizia che mi fruga, Inferno XXX, 70; del luogo, o per mal uso che li fruga, Purgatorio XIV, 39). Nel v. 3 il soggetto è ragion, quindi l espressione significa: la giustizia (divina) pungola, tormenta per purificarci. Oggi il termine frugare significa cercare qualcosa con insistenza. Dismaga (v. 11) Il verbo dismaga di derivazione germanica (dis- magan, «potere , «forza , attraverso il francese antico esmayer, il provenzale esmaiar, il latino medievale exmagare) significa «perdere forza , «indebolirsi , «perdersi d animo . Il termine non è entrato a far parte della nostra lingua. Vaga (v. 13) L aggettivo vago (vagus, dal lat. vagare, «errare , «vagabondare ) può significare «vagante , «incostante, instabile oppure, nel v. 13, «desideroso di nuove conoscenze, o ancora «leggiadro , «attraente , «caro . I termini vago e vagar sono usati nell Ottocento da Ugo Foscolo (e quando vaghe di lusinghe non danzeran più l ore future, nei Sepolcri, vv. 6-7, dove vaghe significa «attraenti ; Vagar mi fai coi miei pensier su l orme in Alla sera, v. 9). L aggettivo piacque a Leopardi per la sua indeterminatezza (Vaghe stelle dell Orsa, in Le ricordanze, v. 1, dove vaghe significa «belle , «incantevoli ; assai contenta / di quel vago avvenir che in mente avevi, ritroviamo lo stesso aggettivo in A Silvia, vv. 11-12, dove vago significa «indeterminato ma anche «bello , «desiderato ). Dislaga (v. 15) un neologismo di Dante, che non ha avuto diffusione. formato dal prefisso dis- che indica separazione, «fuori , e lago nel senso generico di «acqua : «esce fuori , «emerge da uno specchio d acqua . L espressione significa che Dante solleva lo sguardo verso il monte, che più di ogni altro si allontana dall acqua. La montagna del Purgatorio si protende altissima verso il cielo ed è l unica terra dell emisfero australe, formato solo da acque. Contumacia (v. 136) Nel Medioevo il termine contumacia (dal latino contumacia(m) indicava la «disubbidienza a una istituzione ; in questo verso segnala la ribellione alla Chiesa perché Manfredi, scomunicato, è escluso dalla comunione ecclesiale. Oggi nel linguaggio giuridico è la condizione di chi omette di presentarsi dinanzi al tribunale che esamina un processo a suo carico.

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato