La Divina Commedia

320 Canto II (vv. 1-75) L angelo traghettatore e l incontro con le anime 1-9 Già il sole era giunto all orizzonte, il cui meridiano sovrasta Gerusalemme al suo punto più alto; e la notte, che nell altro emisfero (boreale) gira in direzione opposta al sole, nasceva dal Gange sotto il segno della Bilancia, che le cade di mano quando essa (la notte) diventa più lunga del giorno (nell equinozio di autunno); cosicché, là dove io mi trovavo, le guance della bella Aurora prima bianche, poi rosse, essendo già trascorso del tempo, divenivano dorate per l avanzare del giorno. 10-21 Noi (io e Virgilio) stavamo ancora lungo la riva del mare, come gente che pensa al cammino da intraprendere e procede col desiderio, mentre sta ferma col corpo. Ed ecco, come all avvicinarsi del mattino per i densi vapori (che l avvolgono) Marte rosseggia verso occidente sulla superficie del mare, così mi apparve una luce, possa io rivederla ancora, avanzare tanto rapidamente, che nessun volo può eguagliare il suo moto. Non appena io ebbi per un attimo distolto lo sguardo per chiedere spiegazioni alla mia guida, la rividi che era diventata più splendente e più grande. 22-30 Poi, dall uno e dall altro lato della luce mi apparve un chiarore indistinto, e dalla parte inferiore a poco a poco usciva un altra forma bianca. Il mio maestro ancora non disse una parola, finché quei primi biancori non si rivelarono ali: quando riconobbe con certezza il nocchiero, gridò: «Inginocchiati, inginocchiati, ecco l angelo di Dio, congiungi le mani, d ora in poi vedrai diversi ministri di tal genere. 31-36 Osserva come non faccia uso di strumenti (umani) sì che non vuole remi né vele, che non siano le sue ali, tra litorali così lontani. 1-6. Già era ... soverchia: sulla spiaggia del Purgatorio, nell emisfero australe, sta sorgendo il sole e, a Gerusalemme, nell emisfero boreale, è il tramonto. Nella cosmologia tolemaica la Terra è immobile e il sole le gira attorno, entrando in congiunzione con le dodici costellazioni dello Zodiaco. Nella cosmologia dantesca la montagna del Purgatorio e Gerusalemme sono situate agli antipodi sullo stesso meridiano, che taglia al suo zenit (nel suo punto culminante) l orizzonte astronomico, comune ai due luoghi: i punti estremi dell emisfero boreale (che si estende per 180° di longitudine Nord) e australe (180° longitudine Sud) sono: a oriente, Cadice, città della Spagna (o le Colonne d Ercole o le sorgenti dell Ebro, situate tutte più o meno nella stessa zona); a occidente, il fiume Gange (India), equidistanti (a 90°) da Gerusalemme, e dal Purgatorio. In sintesi: quando è l alba nel Purgatorio, è il tramonto a Gerusalemme, mezzanotte in India (sul Gange) e mezzogiorno in Spagna (a Cadice). Già era l sole a l orizzonte giunto lo cui merid an cerchio coverchia 3 Ierusalèm col suo più alto punto; e la notte, che opposita a lui cerchia, uscia di Gange fuor con le Bilance, 6 che le caggion di man quando soverchia; sì che le bianche e le vermiglie guance, là dov i era, de la bella Aurora 9 per troppa etate divenivan rance. Noi eravam lunghesso mare ancora, come gente che pensa a suo cammino, 12 che va col cuore e col corpo dimora. Ed ecco, qual, sorpreso dal mattino, per li grossi vapor Marte rosseggia 15 giù nel ponente sovra l suol marino, cotal m apparve, s io ancor lo veggia, un lume per lo mar venir sì ratto, 18 che l muover suo nessun volar pareggia. Dal qual com io un poco ebbi ritratto l occhio per domandar lo duca mio, 21 rividil più lucente e maggior fatto. Poi d ogne lato ad esso m appario un non sapeva che bianco, e di sotto 24 a poco a poco un altro a lui uscìo. Lo mio maestro ancor non facea motto, mentre che i primi bianchi apparver ali; 27 allor che ben conobbe il galeotto, gridò: «Fa, fa che le ginocchia cali. Ecco l angel di Dio: piega le mani; 30 omai vedrai di sì fatti officiali. Vedi che sdegna li argomenti umani, sì che remo non vuol, né altro velo 33 che l ali sue, tra liti sì lontani. 8-9. là dov i era ... rance: nel Purgato- rio sta sorgendo l alba: si passa dal bianco e rosso dell aurora al giallo dorato (rance) dei primi raggi solari. L Aurora è personificata come nella tradizione classica. Omero, per esempio, rappresenta l Aurora come una dea giovanetta che con le sue dita rosee stende un velo rosa nel cielo. 10-12. Noi eravam ... dimora: l incertezza del cammino caratterizza tutto il viaggio di Dante e Virgilio per il Purgatorio: qui lo stato d animo è come quello dei pellegrini che si recano a un santuario per ottenere l indulgenza dei peccati: il desiderio dell animo li spinge a procedere ma fisicamente sono stanchi. Ciò sta a significare che più ci si addentra nel percorso di salvezza più i mezzi umani, e tra questi la ragione, si rivelano insufficienti. 13. Ed ecco: stilema della Commedia per annunciare qualcosa di inatteso. Per esempio, l apparizione della lupa (Inferno I, 31) o quella di Caronte (Inferno III, 82). 14-15. per li grossi vapor ... marino: il pia- neta Marte appare rosso per via dei vapori. 16. s io ... veggia: Dante si augura di rivedere ancora una volta l angelo nocchiero quando tornerà come anima nel Purgatorio. 26. apparver ali: nell iconografia cristiana gli angeli vengono rappresentati con le ali . 27. galeotto ( Parole in chiaro). 28-34. Fa, fa ... verso l cielo: Virgilio, come aveva fatto all apparire di Catone (Purg. I, 51), invita Dante a un atteggiamento di reverenza e di preghiera nei confronti del ministro di Dio. La ripetizione dell invito, la struttura coordinata dei versi e l anafora del Vedi (vv. 31, 34) esprimono tutto lo stupore e l emozione di Virgilio dinanzi alla straordinaria apparizione. Le ali dell angelo ( Parole in chiaro) sono chiuse e tese nel massimo raccoglimento, poi si allargano nella massima apertura puntate verso il cielo, simbolo della meta cui devono tendere le anime del Purgatorio.

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato