Gli illustratori della Commedia – Priamo della Quercia

diss io, «là dove di ch usura offende 96 la divina bontade, e l groppo solvi . «Filosofia , mi disse, «a chi la ntende, nota, non pure in una sola parte, 99 come natura lo suo corso prende dal divino ntelletto e da sua arte; e se tu ben la tua Fisica note, 102 tu troverai, non dopo molte carte, che l arte vostra quella, quanto pote, segue, come l maestro fa l discente; 105 sì che vostr arte a Dio quasi è nepote. Da queste due, se tu ti rechi a mente lo Genesì dal principio, convene 108 prender sua vita e avanzar la gente; e perché l usuriere altra via tene, per sé natura e per la sua seguace 111 dispregia, poi ch in altro pon la spene. Ma seguimi oramai che l gir mi piace; ché i Pesci guizzan su per l orizzonta, e l Carro tutto sovra l Coro giace, 115 e l balzo via là oltra si dismonta . in cui hai detto che l usura offende la divina bontà, e sciogli (solvi) il nodo . 97-105 «La filosofia , mi disse, «per chi la intende, spiega, non solo (pure) in un unico luogo, come la natura proceda dall intelletto divino e dalla sua opera (arte); e se tu, che hai studiato, consideri bene la Fisica del filosofo (Aristotele), troverai, dopo non molte pagine (carte), che l attività (arte) umana segue, per quanto può, la natura, come il discepolo segue il maestro; così che l arte umana è quasi nipote di Dio. 106-115 Da queste due, se ti ricordi l inizio della Genesi, conviene che la gente ricavi la propria vita e progredisca (avanzar); e poiché l usuraio segue un altra via, disprezza la natura sia in sé stessa sia nella sua seguace, il lavoro, dato che ripone la sua fiducia (spene) in altro. Ma seguimi, oramai è ora di andare; la costellazione dei Pesci appare all orizzonte, e l Orsa maggiore (Carro) si estende tutta sopra la regione del Coro (verso nord-ovest), e più oltre si discende la ripa . Gli illustratori della Commedia Priamo della Quercia (Siena, 1400 circa Siena,1476) è stato un pittore e un miniatore italiano, attivo durante i primi anni del Rinascimento. Fratello del celebre scultore Jacopo della Quercia, si dedicò alla pittura prendendo ispirazione da altri pittori come Domenico di Bartolo. Suo è il grande affresco l Investitura del rettore (1442) conservato presso l ospedale di Santa Maria della Scala a Siena. Per Alfonso d Aragona realizzò, insieme ad altri artisti toscani, una preziosa edizione miniata della Divina Commedia, oggi Autore: Priamo della Quercia Titolo: Inferno, canto XI Periodo: 1444-1450 Tecnica: miniatura conservata presso la British Library. Priamo della Quercia si occupò delle grandi iniziali istoriate e delle miniature che ornano la parte bassa dell Inferno e del Purgatorio, Giovanni di Paolo fu invece coinvolto nelle decorazioni per il Paradiso. Virgilio e Dante si riparano dal puzzo proveniente dal settimo cerchio accostandosi al coperchio di un sepolcro, quello di papa Anastasio II, pontefice dal 496 al 498 e seguace dell eresia che ammetteva in Cristo la sola natura umana. Con papa Anastasio ha inizio la denuncia della corruzione papale che seguiterà per tutto il poema. Virgilio spiega a Dante come è strutturata questa zona più profonda dell Inferno: contenuti dalla ripa circolare formata dalle pietre rotte in cerchio stanno, più giù nel baratro, gli ultimi tre cerchi, detti cerchietti perché più stretti e digradanti: Figliol mio, dentro da cotesti sassi , / cominciò poi a dir, son tre cerchietti / di grado in grado, come que che lassi. / Tutti son pieni di spirti maledetti (vv. 16-19) Inferno Struttura dell Inferno e ripartizione delle colpe 127

La Divina Commedia
La Divina Commedia
Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato