ECoNomIA 3.2 Le entrate dello Stato 3.2 Le entrate dello Stato Come si procura lo Stato le ingenti somme necessarie per il fabbisogno finanziario? Le principali entrate dello Stato sono rappresentate da: entrate tributarie; entrate extratributarie; emissione di titoli del debito pubblico. Entrate tributarie I tributi sono prelievi di ricchezza coattivi (ossia imposti per legge), operati dallo Stato nei confronti dei privati (famiglie e imprese), in forza della propria sovranità. I tributi si distinguono in imposte, tasse e contributi (spesso, nel linguaggio comune, usiamo questi termini come sinonimi, ma in realtà hanno un significato ben diverso). Le imposte sono destinate a finanziare i servizi pubblici generali (di cui tutta la collettività usufruisce: la giustizia, la difesa, l ordine pubblico, la sicurezza) e sono obbligatorie per tutti in misura proporzionale al reddito. Esempi di imposte sono: l IVA (Imposta sul Valore Aggiunto, un imposta indiretta sui consumi), l imposta di bollo sul conto corrente (dovuta da chi ha più di 5000 sul proprio conto) e l IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche). Le tasse sono finalizzate a soddisfare i servizi pubblici speciali (che lo Stato offre solamente a coloro che ne fanno richiesta) e devono essere pagate solo da coloro che usufruiscono del servizio. Sono esempi di tasse la TARI, per la raccolta dei rifiuti, la tassa di iscrizione all Università, il ticket sanitario che si paga per usufruire di visite o esami medici, la tassa per l occupazione di spazi e aree pubbliche ecc. I contributi sono una tipologia di tributo intermedia tra imposte e tasse, in quanto si tratta di un prelievo coattivo, come un imposta, ma è effettuato per finanziare un opera o un servizio pubblico specifico, come nel caso delle tasse. Sono esempi di contributi i versamenti corrisposti agli enti previdenziali in vista della pensione o i versamenti che molti liberi professionisti devono pagare annualmente alla cassa del proprio ordine. 289