Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3

Cinquanta e Sessanta del Novecento che la maggior parte della popolazione italiana ha iniziato ad abbandonare i dialetti regionali come forma linguistica principale in favore dell italiano. Fino ad allora, vuoi per ragioni geografiche (la distribuzione della popolazione italiana in tante piccole comunità data la conformazione appenninica dell Italia a spina di pesce ), vuoi per ragioni socio-economiche (circa la metà della popolazione era ancora dedita all agricoltura e, spesso, frazionata nelle campagne), l uso della lingua italiana era limitato alle comunicazioni ufficiali e la maggior parte dei cittadini non era in grado di leggere e scrivere. Linguaggio e identità collettiva | La condivisione della lingua è un aspetto minoranze linguistiche: gruppi che parlano una lingua materna diversa da quella della maggioranza delle persone che vivono in un determinato luogo. primario per il funzionamento di una società, perché aiuta a mantenere e rinforzare l identità collettiva di un popolo e di una nazione. La società italiana, frammentata tra regioni del Nord e del Sud, rimane infatti unita anche per la funzione di collante operata dall uso della lingua, che permette, per esempio, non solo di utilizzare giornali e notiziari di informazione unici per tutto il paese, ma anche di ereditare e incrementare una letteratura comune ed esprimersi in un parlato comprensibile a tutti. In paesi in cui esistono più lingue, come in Svizzera, è infatti molto più difficile alimentare o percepire un senso immediato di identità nazionale. Allo stesso modo, le zone dove vivono minoranze linguistiche, come l Alto Adige in Italia, dove si parla tedesco e in pochi altri casi ladino, costituiscono contesti sociali particolari, nell ambito dei quali le istituzioni devono affrontare anche il problema di gestire una comunità attraverso l uso di due o più lingue. Gli abitanti dell Alto Adige possono infatti utilizzare sia la lingua italiana sia quella tedesca e i documenti ufficiali, come pure i cartelli stradali e le insegne, sono bilingui. La ragione è storica: la zona di confine dell Alto Adige, rimasta sotto il controllo austriaco fino al 1919, è divenuta, poi, parte del territorio italiano. Dopo l occupazione tedesca, nel 1948 fu concessa, con un primo trattato, l autonomia regionale insieme al Trentino e, nel 1972, fu costituita la Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige con ulteriori larghi ampliamenti di strumenti politici di autogoverno. I dialetti | Una forma linguistica particolarmente significativa dal punto di vista sociale è il dialetto. Il ruolo dei dialetti cambia da paese a paese e anche in relazione a differenti periodi storici. In Italia, per esempio, l uso del dialetto è legato in primo luogo alle origini geografiche, poiché ogni regione, a volte ogni città, coltiva una variante linguistica dialettale utilizzata nei contesti meno formali, e secondariamente alla collocazione sociale ed economica delle persone. Va sottolineato infatti che, per molti secoli, la lingua italiana è stata utilizzata da una minima parte della popolazione, una ristretta élite colta e benestante, che aveva accesso allo studio, a lavori nella burocrazia pubblica o a professioni particolari. Invece, la maggior parte 302 | unità 4 |

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Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane