Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3

quanto nelle descrizioni etnografiche e nel testo finale della ricerca. Solo offrendo dettagli su come ha lavorato e su come ha costruito i propri dati, nonché sui dubbi e le incertezze che ha incontrato, il ricercatore ha modo di lasciare ai lettori l ultima parola sulla bontà o meno del lavoro condotto e quindi di valutare sino a che punto siano attendibili e plausibili i risultati dell osservazione. Riportiamo di seguito i suggerimenti pratici per condurre un osservazione etnografica. SUGGERIMENTI PRATICI PER CONDURRE UN OSSERVAZIONE ETNOGRAFICA Munirsi di un quaderno degli appunti ed eventualmente di un dispositivo per la registrazione audio e video. Scrivere tutto, specie nelle fasi iniziali, anche ciò che appare ovvio e scontato. Se possibile, prendere appunti durante l osservazione; in caso contrario scrivere i propri appunti appena terminata l osservazione. Ma non fare troppo affidamento sulla memoria: dettagli e particolari tendono a essere dimenticati nell arco delle prime quarantotto ore. Chiedersi, ogni volta che si descrive un episodio, una scena, un evento, se la descrizione è sufficientemente comprensibile per chi non vi abbia assistito. Ciò significa adottare un linguaggio concreto, identificare i diversi partecipanti alla situazione che si descrive, prestare attenzione alla successione temporale degli eventi e ai passaggi che collegano una situazione all altra: una descrizione frettolosa risulta spesso incomprensibile. Ascoltare, costruire un dialogo e cercare di farsi ispirare dalle persone che si incontrano sul campo. Laddove non si capisca qualcosa, chiedere spiegazioni, anche a rischio di risultare incompetenti. Prestare attenzione ai diversi elementi che costruiscono la scena. Per esempio: come si presenta la struttura fisica del contesto di osservazione? Quali sono le regole e i ruoli condivisi dalle persone che partecipano al contesto? Quali sono le pratiche di azione/interazione che caratterizzano il contesto di osservazione? Quali sono il linguaggio e il gergo in uso? Attraverso quali tempi e luoghi si snoda la vita quotidiana? PER LO STUDIO 1. Quali sono le principali tecniche di raccolta dati di cui si serve la ricerca sociale? Quali di queste sono più direttamente collegate a una metodologia quantitativa e quali a una qualitativa? 2. Quali differenze ci sono tra un intervista strutturata e una non strutturata? 3. Quali differenze ci sono tra osservazione sperimentale e osservazione etnografica? Per discutere INSIEME Le tecniche di raccolta dei dati empirici possono essere molto diverse tra loro: ognuna ha infatti una sua logica specifica e richiede al ricercatore abilità diverse. Secondo voi, è possibile e/o auspicabile che nel corso di una ricerca diverse tecniche vengano mischiate? A quali fini? Con quali rischi? Discutetene in classe. 236 | unità 2 |

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Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane