6.3 I PRINCIPI DELLA SOCIOLOGIA MARXISTA
Nel Manifesto del partito comunista compaiono i tratti principali delle teorie contenute in altri scritti, come Il Capitale. In essi, Marx affronta l’analisi della società capitalista in maniera più approfondita, elaborando una teoria generale della storia (il “materialismo storico”). I principi del materialismo storico sono riassumibili in quattro punti.
1 La società forma la coscienza degli uomini, poiché i rapporti sociali, dati dalle forme di produzione, si impongono agli individui a prescindere dalle loro preferenze. Per capire la società è quindi necessario studiare le forze e i rapporti di produzione e non ciò che gli individui pensano.
2 In qualsiasi società si può distinguere la “struttura”, ovvero la base economica (forze produttive e rapporti di produzione), e la “sovrastruttura” (ordinamenti politici e giuridici, religione, filosofia, cultura). La struttura condiziona la sovrastruttura e, quando questo condizionamento viene negato, ovvero quando si presuppone che le istituzioni o la cultura di una data società siano indipendenti da qualsiasi attività economica, si ha l’ideologia. Per Marx questa indica la funzione che religione, filosofia e credenze culturali possono avere nel giustificare la situazione esistente.
3 La molla della storia dell’umanità è la contraddizione tra le forze di produzione, la capacità di produrre che deriva dal progresso tecnico e dall’organizzazione del lavoro, e i rapporti di produzione, principalmente i rapporti di proprietà, ma anche la distribuzione del reddito. È per questo che Marx parla di materialismo storico: sono i rapporti di produzione propri di un determinato periodo storico a condizionare l’evolversi dell’umanità. Per questo stesso principio, le rivoluzioni non sono avvenimenti politici fortuiti, ma manifestazioni di una necessità storica.
4 Sempre in riferimento alla struttura economica della società, Marx traccia una storia generale dell’umanità e individua quattro modi di produzione: antico, fondato sulla schiavitù; feudale, fondato sulla servitù della gleba; borghese, fondato sul salario; asiatico, fondato sulla subordinazione di tutti i lavoratori allo Stato. Per quanto tra loro diversi, per Marx tutti e quattro rappresentano forme di sfruttamento dell’uomo sull’uomo.