I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il secondo Novecento e gli anni Duemila 15 20 25 30 35 40 45 50 La porta del campo si aprì. Apparve un reparto di SS e ci circondò: una SS ogni tre passi. Dalle torrette le mitragliatrici erano puntate verso il piazzale dell appello. «Temono dei disordini , mormorò Juliek.1 Due SS si erano dirette verso la prigione. Tornarono scortando il condannato. Era un giovanotto, di Varsavia. Aveva tre anni di concentramento alle spalle. Era un ragazzo forte e ben piantato, un gigante in confronto a me. La schiena alla forca, il volto verso il suo giudice, era pallido, ma sembrava più emozionato che spaventato. Le mani incatenate non gli tremavano. Gli occhi contemplavano freddamente le centinaia di SS e le migliaia di prigionieri che gli erano intorno. Il capo del campo si mise a leggere il verdetto, scandendo ogni frase: «In nome di Himmler 2 il detenuto N ha rubato durante l allarme Secondo la legge paragrafo il detenuto N è condannato alla pena di morte. Che sia un avvertimento e un esempio per tutti . Nessuno si mosse. Io sentivo battere il mio cuore. Le migliaia di uomini che morivano quotidianamente ad Auschwitz e a Birkenau nei forni crematori avevano cessato di turbarmi, ma questo qui appoggiato a quella forca, questo qui mi sconvolgeva. «Finirà presto questa cerimonia? Ho fame , bisbigliava Juliek. A un cenno del capo del campo il Lagerkapo 3 si avvicinò al condannato. Due prigionieri lo aiutavano nel suo lavoro, per due scodelle di zuppa. Il kapò voleva bendargli gli occhi, ma lui rifiutò. Dopo un lungo attimo di attesa il boia gli mise la corda intorno al collo e stava per far segno ai suoi aiutanti di togliergli la seggiola di sotto i piedi, quando il condannato si mise a urlare, con voce forte e calma: «Viva la libertà! Maledico la Germania! Maledico! Male . I boia avevano finito il loro lavoro. Un ordine tagliente come una spada attraversò l aria: «Scopritevi! . Diecimila detenuti resero gli onori. «Copritevi! . Poi tutto il campo, blocco dopo blocco, dovette sfilare davanti all impiccato e fissare i suoi occhi spenti, la sua lingua pendula. I kapò e i capi del blocco obbligavano tutti a guardare bene quel volto. Dopo la sfilata ci fu dato il permesso di ritornare ai blocchi per consumare il pasto. Mi ricordo che quella sera trovai la zuppa eccellente [ ] Un giorno che tornavamo dal lavoro vedemmo tre forche drizzate sul piazzale dell appello: tre corvi neri. Appello. Le SS intorno a noi con le mitragliatrici puntate: la tradizionale cerimonia. Tre condannati incatenati, e fra loro il piccolo pipel ,4 l angelo dagli occhi tristi. Le SS sembravano più preoccupate, più inquiete 1 Juliek: un ebreo polacco, violinista nell or- chestra del campo. uno dei compagni del protagonista del romanzo, l io narrante sotto le cui fattezze si cela la figura dell autore. 2 Himmler: comandante supremo delle SS, Heinrich Himmler (1900-1945) fu tra il 1938 e il 1945 uno dei maggiori responsa- 992 bili della politica nazista in patria e nei paesi occupati, oltre che, dal 1943, ministro degli Interni del Reich. 3 Lagerkapo: nel gergo dei campi di concentramento, era un prigioniero responsabile dell ordine e della disciplina nelle singole baracche, e organizzava il lavoro degli altri prigionieri all interno e fuori del campo, ricorrendo in genere a metodi coercitivi particolarmente violenti. 4 pipel: così venivano chiamati i bambini internati nei lager.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi