T8 - Meriggiare pallido e assorto

Eugenio Montale Ossi di seppia della parola poetica. Quest idea è ribadita dagli elementi del paesaggio, che rimandano alla sfera semantica dell aridit : il polveroso prato, la canicola, lo scalcinato muro, che anche in Meriggiare pallido e assorto ( T8, qui sotto) mostrano in maniera emblematica la condizione umana. Sul piano metrico, la mancanza di regolarità sillabica è compensata dal sistematico ricorso a rime perfette, quasi a riprodurre la dialettica tra informe e geometrico su cui si regge il componimento. Verso le competenze COMPRENDERE 1 Fai la parafrasi del testo. 2 Che cosa non si può più chiedere ai poeti? E che cosa invece essi sono in grado di offrire? ANALIZZARE 3 Analizza e descrivi le scelte sintattiche del componimento. INTERPRETARE 5 Che cosa rappresenta l uomo che se ne va sicuro (v. 5)? 6 Per quale motivo il poeta si esprime al plurale? 7 Quale concezione della parola poetica emerge dal componimento? 4 Individua nel componimento i termini che appartengono al registro aulico e a quello colloquiale. Meriggiare pallido e assorto T8 ad alta voce Scritto dal poeta a soli vent anni, nel 1916, e rivisto nel 1922, il componimento in origine si intitolava Tra gli orti, poi Rottami, titolo che per qualche tempo Montale pensò di estendere all intera raccolta. Contenuto nella sezione Ossi di seppia, è il primo testo maturo del poe ta ligure, che vi trova il suo paesaggio: l arsa e desolata natura mediterranea in cui si ri flette la condizione umana. La natura come metafora esistenziale METRO 3 quartine e una strofa di 5 versi liberi, con misure oscillanti tra il novenario e l endecasillabo. Le rime si dispongono secondo lo schema AABB CDC(ipermetra)D EEFF GHG(imperfetta)GH. Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi. 5 10 Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche ch ora si rompono ed ora s intrecciano a sommo di minuscole biche. Osservare tra frondi il palpitare lontano di scaglie di mare 1 Meriggiare assorto: trascorrere il po- meriggio all ombra, pallido e pensieroso; pallido dà l idea del chiarore pomeridiano; assorto quella del silenzio che avvolge l ora canicolare. 3 pruni: arbusti spinosi. sterpi: rami secchi. Telemaco Signorini, Piagentina (particolare), 1863 ca. Firenze, Galleria d Arte Moderna. 4 schiocchi: versi schioccanti, secchi. 5 veccia: erba selvatica. 8 a sommo biche: sulla sommità di pic- 10 scaglie di mare: le onde luccicanti, co- me scaglie di un pesce. coli mucchi di terra. 9 frondi: fronde. 865

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi