I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Luigi Pirandello «secondo impero zoliano,5 dell apogeo e della caduta musiliana6 degli Asburgo o dell età giolittiana da noi, diviene prima o poi un falso ancoraggio, un insostenibile limite. Mattia Pascal è certo il primo protagonista di romanzo in Italia (e forse tra i primi, in Europa) ad addentrarsi in questo novero di vite, all apparenza volubili per gioco, per estri balzani o umori mercuriali, in realtà costituzionalmente volatili e predisposte a migrare da uno stadio all altro della società e della stessa biologia. Alla fine dell irregolare ciclo di Pirandello romanziere si accamperà infatti Vitangelo Moscarda, con quel suo ultimo miraggio di evaporare e dissolversi senza più alcuna memoria del mondo, come una goccia d acqua in perenne metamorfosi, tra le nubi e le vene segrete della terra: sarà la forma, tipica del nuovo «naturalismo pirandelliano (cioè, della sua ansia di ritorno al «caos ), di una tensione all apocalisse che percorse anche altri versanti del romanzo italiano, fino a La coscienza di Zeno. Ma quel disegno che là si farà esplicito, nel Fu Mattia Pascal è già inscritto, come l eternità è inscritta nei movimenti di una vita infinita: si tratta solo di continuare a girarla oltre il segno stabilito per la fine della sua corsa convenzionale, perché la filettatura, in sé, non contiene percorsi conclusi né segnali definitivi di arresto. Per avviarsi verso un simile esito, occorrerà tuttavia veder consumato ogni filo di contiguità e di identificazione, per quanto critica, col passato; occorrerà non più soltanto obliterare ma perdere ogni memoria; e insieme far definitivamente deviare verso le cosmologie dell «altrove quella ricerca di felicità (e di identità) che per il primo Mattia Pascal e per Adriano Meis era ancora contenibile entro un utopia terrena: analoga, in quanto tale, all «ansiosa speranza del futuro e di una guarigione possibile abbandonata solo in vecchiaia da Zeno. Agli antipodi degli eroi dannunziani della vita sublime (e ormai remoti anche da quelli verghiani dei grandi cicli materiali), si annunciano, col Mattia Pascal, gli eroi della vita interstiziale,7 sopravvissuti a una catastrofe dell ideologia ottocentesca di cui solo durante la Grande Guerra si ascolterà per intero lo schianto. Essi chiedono già di vivere non sopra, né dentro, ma sotto la storia; e mentre gli Andrea Sperelli o i Giorgio Aurispa reclamavano un identità più forte del tempo che stavano attraversando e altri (come quelli fogazzariani) un progetto legato al tempo, un etica correttiva delle sue delusioni, questi cercheranno invece identità più deboli e più flessibili, in cune intemporali o nelle pieghe segrete della società ormai massificata. Contro lo scacco dei grandi miti (da quello del Risorgimento a quello del Progresso), con tutti i loro apparati di propulsione, i loro corteggi8 teorici e istituzionali, divenuti insieme ricattatori e ossidati; contro le «forme che incombono dal passato, con la loro retorica opprimente, ormai rapprese come stalattiti da cui non gocciano più linfe vitali, l «anima dei primi e già tipici personaggi pirandelliani aspira a una sorta di nuova innocenza, immune dal tempo (e, in particolare, dall ingannevole tempo dell infanzia e della memoria), a un isolamento silenzioso nel cerchio del loro essere qui e ora, senza più compiti e senza più mandati; cioè, senza più maschere e senza più destini in cui sublimare la sconfitta. Per questo, tra i due simboli che appaiono paralleli (ma che in realtà reciprocamente si contengono), quello della biblioteca e quello del cimitero, sceglieremmo ancora il primo, come simbolo-chiave per un «introibo 9 al Fu Mattia Pascal; perché è quello di più complessa risonanza; ed anche perché la morte che racchiude è quella di tutta la cultura occidenta- 5 zoliano: così come viene rap- presentato nell opera di mile Zola. 6 musiliana: rappresentata nell opera di Robert Musil. 7 eroi della vita interstiziale: eroi che vivono tra i frammenti dispersi della realtà, fra gli interstizi in ombra del tempo storico. 8 corteggi: gruppi di persone al seguito di un personaggio importante. 9 introibo: accesso, ingresso. Let- teralmente il vocabolo latino introibo indica, nel linguaggio della liturgia cattolica, l inizio della messa. 629

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi