La produzione poetica in lingua latina

Il secondo Ottocento La produzione poetica in lingua latina Iniziata con il poemetto Veianius nel 1891 e raccolta postuma nel 1914 sotto il titolo Carmina, l opera latina di Pascoli accompagna quella in lingua italiana, a cui l accomunano immagini, tematiche e tecniche compositive. La reinterpretazione della classicità Come ha scritto lo studioso Alfonso Traina, il latino pascoliano, «lungi dall essere un prezioso giuoco umanistico , risponde «a una vitale esigenza dell ispirazione del poeta, che immette nella lingua, nei personaggi e negli ambienti dell antica Roma repubblicana e imperiale e nella Storia cristiana (come nei Poemata Christiana) i suoi tipici stati d animo, inquieti e inclini alla dimensione onirica. Da qui scaturisce l identificazione con personaggi condannati o reietti: gladiatori, schiavi (per esempio in Thallusa), sconfitti dalla Storia, con i quali Pascoli sente di condividere la dimensione del dolore e dell ingiustizia. Un latino moderno Anche da un punto di vista espressivo, non vengono meno i caratteri peculiari dello stile e del simbolismo di Pascoli. Il suo è infatti un latino ben diverso da quello della tradizione classica: frequenti sono il ricorso a termini tecnici e specialistici e l impiego di espressioni tardomedievali e perfino di calchi di vocaboli italiani. Ciò testimonia, ancora una volta, l estrema libertà del poeta nel relazionarsi con le forme e le immagini del passato. La produzione in prosa All opera poetica Pascoli affianca anche una produzione in prosa, riservandole uno dei tre tavoli del suo studio su cui aveva l abitudine di lavorare (gli altri due erano destinati alla poesia in italiano e a quella in latino). Il tavolo del dantista Oltre che per il saggio intitolato Il fanciullino il testo a cui ha affidato la definizione della sua poetica ( p. 296) edito in 20 brevi capitoli nel 1897 sulle colonne della rivista fiorentina Il Marzocco , Pascoli occupa il tavolo della prosa soprattutto per studiare e scrivere su Dante e, in misura minore, su Leopardi. Nei volumi Minerva oscura (1898), Sotto il velame (1900) e La mirabile visione (1906), analizza in particolare la funzione allegorica della figura di Beatrice nella Vita nuova e nella Commedia. Si tratta di studi critici per molti versi innovativi, pur con qualche forzatura, tesi a esplorare l universo dantesco nei suoi significati simbolici e religiosi più reconditi. Temi e motivi delle principali raccolte poetiche Myricae temi e motivi quotidiani Poemetti celebrazione della natura esaltazione della piccola proprietà rurale Canti di Castelvecchio la memoria il rapporto uomo-natura come fonte di riflessione esistenziale il ricordo autobiografico Poemi conviviali riflessione sul passato legato al presente rilettura di personaggi mitologici o storici Odi e inni Le canzoni di Re Enzio Poemi italici Poemi del Risorgimento Inno a Roma e Inno a Torino tema patriottico 294

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi