T11 - Spleen

Charles Baudelaire I fiori del male T11 Spleen I fiori del male, 78 L uomo vittima del tedio Il vocabolo inglese spleen viene assunto da Baudelaire in un gruppo di quattro poesie dei Fiori del male che hanno tutte questo titolo per indicare la situazione di angoscia esistenziale nella quale il poeta si trova a vivere. Da parte sua c è la volontà di liberarsene, ma anche la consapevolezza dell inutilità di ogni sforzo. 4 Quando, come un coperchio, il cielo basso e greve schiaccia l anima che geme nel suo tedio infinito, e in un unico cerchio stringendo l orizzonte fa del giorno una tristezza più nera della notte; Spleen Quand le ciel bas et lourd pèse comme un couvercle Sur l esprit gémissant en proie aux longs ennuis, Et que de l horizon embrassant tout le cercle Il nous verse un jour noir plus triste que les nuits; 8 quando la terra si muta in un umida segreta dove sbatte la Speranza, timido pipistrello, con le ali contro i muri e con la testa nel soffitto marcito; Quand la terre est changée en un cachot humide, Où l Espérance, comme une chauve-souris, S en va battant les murs de son aile timide Et se cognant la t te à des plafonds pourris; 12 quando le strisce immense della pioggia sembrano le inferriate d una vasta prigione e muto, ripugnante un popolo di ragni dentro i nostri cervelli dispone le sue reti, Quand la pluie étalant ses immenses tra nées D une vaste prison imite les barreaux, Et qu un peuple muet d inf mes araignées Vient tendre ses filets au fond de nos cerveaux, 16 furiose a un tratto esplodono campane e un urlo tremendo lanciano verso il cielo che fa pensare al gemere ostinato d anime senza pace né dimora. Des cloches tout à coup sautent avec furie Et lancent vers le ciel un affreux hurlement, Ainsi que des esprits errants et sans patrie Qui se mettent à geindre opini trement. 20 Senza tamburi, senza musica, sfilano funerali a lungo, lentamente nel mio cuore. Speranza piange disfatta e Angoscia, dispotica e sinistra, va a piantarmi sul cranio la sua bandiera nera. Et de longs corbillards, sans tambours ni musique, Défilent lentement, dans mon me; l Espoir, Vaincu, pleure, et l Angoisse atroce, despotique, Sur mon cr ne incliné plante son drapeau noir. 1 greve: pesante. 3-4 e in un unico cerchio della not- te: e, abbracciando tutto l orizzonte (cioè: per quanto è ampio l orizzonte), versa su di noi una luce più triste della notte. Si pensi a un cielo molto nuvoloso, dal quale giunge una luce cupa, più triste delle tenebre notturne perché genera un senso di oppressione. 5 segreta: cella. 8 marcito: a causa dell umidità. 12 reti: ragnatele. L immagine dei ragni 17 Senza tamburi, senza musica: in un metafora dei pensieri incombenti che avvolgono nelle loro tele i cervelli umani è particolarmente inquietante e suggerisce anch essa l idea di una mente prigioniera dell angoscia. 16 anime senza pace né dimora: le anime in pena dei dannati, ma anche, sul piano connotativo, coloro che non si accontentano della realtà data e da essa sono perennemente in fuga (proprio come Baudelaire). lugubre silenzio. «L immagine dei funerali che sfilano lentamente senza musica dà visivamente l idea dello sconforto di cui è preda il poeta; il funebre corteo allude forse agli episodi del passato che ossessivamente si ripropongono alla sua memoria (Strazzeri). 19 sinistra: ostile, funesta. 20 la sua bandiera nera: è il vessillo della vittoria, la dichiarazione simbolica di una presa di possesso. 283

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi