Fëdor Dostoevskij

Il Decadentismo F dor Dostoevskij La vita Gli anni giovanili e la vocazione letteraria F dor Dostoevskij nasce a Mosca nel 1821. In seguito alle guerre napoleoniche la Russia ha acquistato potere e prestigio internazionale, ma fatica a mantenere tale posizione nei decenni successivi: l economia è arretrata, basata sulla servitù della gleba, e il sistema politico è burocratico e oppressivo. La situazione si aggrava durante il lungo regno (18251855) dello zar Nicola I, caratterizzato da uno spietato sfruttamento dei contadini e da un opprimente militarismo. Tale clima incide profondamente sulla vita del giovane Dostoevskij, come vi incidono alcune esperienze traumatiche: gli anni di dura disciplina all Accademia di ingegneria militare di San Pietroburgo e la morte del padre. La condanna ai lavori forzati Nel 1844 Dostoevskij riesce a ottenere il congedo da ufficiale per dedicarsi interamente alla letteratura. A partire dal marzo 1847 egli frequenta un gruppo di giovani impegnati nella critica della società russa e soprattutto della servitù della gleba; arrestato nell aprile 1849 insieme a molti compagni, lo scrittore viene condannato a morte, condotto al luogo dell esecuzione e solo all ultimo momento graziato e spedito in Siberia ai lavori forzati dal 1850 al 1854. Dopo la prigionia trascorre altri lunghi anni di esilio come soldato semplice in una lontana guarnigione di frontiera, dove si sposa con la giovane vedova di un anziano funzionario; nel 1860 gli viene finalmente concesso di tornare a San Pietroburgo. Il «ritorno al suolo e l intensa attività culturale La fine dell esilio coincide con un periodo di grande fermento: il nuovo zar Alessandro II concede più libertà d opinione e promette l abolizione della servitù della gleba. Dostoevskij partecipa con entusiasmo al nuovo clima e fonda la rivista Il tempo dove, oltre a pubblicare le sue opere, elabora la teoria del «ritorno al suolo : dopo secoli di divisione e ostilità, in Russia la minoranza dei ricchi deve riconciliarsi con la massa del popolo, nel quale affondano le radici dello spirito nazionale. Nel 1861 lo scrittore compie il suo primo viaggio in Occidente, ma la vita sociale sia in Francia sia in Inghilterra gli appare dominata dall ingiustizia e dai conflitti di classe: egli ripone sempre più speranze in un originale cammino storico della Russia, che conduca il suo popolo a un destino di libertà. Le aspettative di Dostoevskij vengono però tradite: i contadini, liberati dalla servitù nel 1861, sono comunque mantenuti in una condizione di sfruttamento economico, poiché le terre restano in gran parte agli ex proprietari, inoltre dalle riforme non nasce una società più democratica e solidale, ma al contrario il paese cade sempre più in balìa di grandi gruppi di speculatori. Alla delusione si aggiungono alcune tragedie personali: nel 1864 muoiono la moglie e il fratello Michail. Perseguitato dai debiti e costretto per contratto a pubblicare un opera dopo l altra, Dostoevskij stringe una relazione sia professionale sia sentimentale con una giovane stenografa, che diventerà la sua seconda moglie e gli porterà infine un po di serenità. Tuttavia le difficoltà economiche, aggravate dalla sua passione per il gioco d azzardo, continuano a pesare a lungo sulla coppia, che per sfuggire ai creditori è costretta a rifugiarsi all estero. Egoismo e solidarietà Le amare esperienze politiche e personali tolgono a Dostoevskij la fiducia nella capacità dell uomo di conseguire la felicità con le proprie forze e lo avvicinano alla religione. Egli vede la vita come una continua lotta fra l impulso ad agire in modo egoistico e un istinto che induce alla solidarietà e all amore, istinto che non si può spiegare razionalmente ma che è 245

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi