T2 - Lucignolo e il Paese dei balocchi (C. Collodi)

Il secondo Ottocento Una formazione sulla strada Quella del burattino, d altra parte, è una formazione popolare , in un ambiente umile, tra povera gente che sperimenta ogni giorno la dura arte di arrangiarsi. Pinocchio cresce lontano dai libri e dall istruzione obbligatoria, a contatto da subito con la drammatica necessità di procurarsi il pane per vivere. Egli apprende ancora bambino la crudeltà del mondo, muovendosi allo sbaraglio, senza punti di riferimento, affrontando la difficile iniziazione alla vita attraverso una girandola continua di esperienze ed errori vissuti sulla propria pelle. L autoeducazione del burattino Proprio tale avventura umana, intrapresa dal burattino fuori dall istituzione, in un universo dominato da insidie, tentazioni e inganni, rende affascinante ancora oggi il processo che lo porterà a trasformarsi in ragazzo : una conversione lunga e contraddittoria, che però si è conquistato da sé, autoeducandosi in mezzo a divertimenti sfrenati ma anche a incontri terrorizzanti e pericolosi. Nel brano che segue Pinocchio sta per diventare un ragazzo, ma non resiste all idea di un ultima avventura con l amico Lucignolo, che gli racconta del favoloso Paese dei balocchi e lo convince a seguirlo. Lucignolo e il Paese dei balocchi T2 C. Collodi, Le avventure di Pinocchio, cap. 30 5 10 15 20 25 Ora bisogna sapere che Pinocchio, fra i suoi amici e compagni di scuola, ne aveva uno prediletto e carissimo, il quale si chiamava di nome Romeo: ma tutti lo chiamavano col soprannome di Lucignolo, per via del suo personalino1 asciutto, secco e allampanato, tale e quale come il lucignolo2 nuovo di un lumino da notte. Lucignolo era il ragazzo più svogliato e più birichino di tutta la scuola: ma Pinocchio gli voleva un gran bene. Difatti andò subito a cercarlo a casa, per invitarlo alla colazione, e non lo trovò: tornò una seconda volta, e Lucignolo non c era: tornò una terza volta, e fece la strada invano. Dove poterlo ripescare? Cerca di qua, cerca di là, finalmente lo vide nascosto sotto il portico di una casa di contadini. «Che cosa fai costì? , gli domandò Pinocchio, avvicinandosi. «Aspetto la mezzanotte, per partire . «Dove vai? . «Lontano, lontano, lontano! . «E io che son venuto a cercarti a casa tre volte! . «Che cosa volevi da me? . «Non sai il grande avvenimento? Non sai la fortuna che mi è toccata? . «Quale? . «Domani finisco di essere un burattino e divento un ragazzo come te, e come tutti gli altri . «Buon pro ti faccia .3 «Domani, dunque, ti aspetto a colazione a casa mia . «Ma se ti dico che parto questa sera . «A che ora? . «Fra poco . 1 personalino: aspetto, corporatura. 2 lucignolo: stoppino, treccia di fili (di ca- 218 napa o cotone) che si immerge nelle lampade a olio o a petrolio. 3 Buon pro ti faccia: buon per te (formu- la augurale).

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi