I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il secondo Novecento e gli anni Duemila 60 65 70 75 Dicevo, ch era bello stare insieme. Chiacchierare. Abbiamo avuto qualche diverbio, è naturale. Ci siamo ed è normale anche questo odiati su più d un punto, e frenati soltanto per cortesia. Ma, cos importa. Sia come sia, torno a dirvi, e di cuore, grazie per l ottima compagnia. Congedo a lei, dottore, e alla sua faconda dottrina. Congedo a te, ragazzina smilza, e al tuo lieve afrore di ricreatorio e di prato sul volto, la cui tinta mite è sì lieve spinta. Congedo, o militare 62 frenati: moderati negli accenti più polemici. 69 faconda: eloquente, ricca. 71 afrore: odore. 72 ricreatorio: il luogo in cui si ritrovano i 80 85 90 (o marinaio! In terra come in cielo ed in mare) alla pace e alla guerra. Ed anche a lei, sacerdote, congedo, che m ha chiesto s io (scherzava!) ho avuto in dote di credere al vero Dio. Congedo alla sapienza e congedo all amore. Congedo anche alla religione. Ormai sono a destinazione. Ora che più forte sento stridere il freno, vi lascio davvero, amici. Addio. Di questo, sono certo: io son giunto alla disperazione calma, senza sgomento. Scendo. Buon proseguimento. ragazzi per giocare (cioè appunto per la ricreazione) a scuola o in oratorio. 73-74 tinta spinta: il cui colorito pallido non suscita particolare attrazione. 81 scherzava!: per il poeta si tratta di una domanda troppo impegnativa e dunque, in qualche modo, assurda. 88 stridere il freno: segno che il treno sta per fermarsi. Dentro il testo La metafora esistenziale L approdo alla rassegnazione 1150 I contenuti tematici Il motivo del componimento è il viaggio inteso come metafora della vita. Fin dall inizio sono infatti visibili chiari e precisi significati simbolici: la frase non so bene l ora / d arrivo (vv. 4-5) allude all incertezza di ciascuno sul momento della propria morte; l espressione Il luogo del trasferimento / lo ignoro (vv. 20-21) si riferisce ai dubbi sul destino umano dopo la fine della vita terrena; la valigia pesante del v. 44 è il bagaglio di esperienze e vicissitudini che ciascuno porta con sé; e così via. Anche la conversazione descritta ai vv. 32-43 definisce simbolicamente i rapporti che intratteniamo nel corso della nostra esistenza: un intreccio di momenti di finzione (quell inventare / facile, nel dire agli altri, vv. 38-39) e di slanci di sincerità (fino a poter confessare / quanto [ ] mai avremmo osato [ ] confidare, vv. 40-43), rapporti che comunque non sembrano capaci di rompere del tutto la solitudine di fondo in cui siamo immersi. La situazione sembra assurda e surreale: il viaggiatore deve scendere dal treno, ma non sa esattamente perché (sicuri segni mi dicono, / da quanto m è giunto all orecchio / di questi luoghi, ch io / vi dovrò presto lasciare, vv. 8-11). Anche questa condizione di indefini-

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi