I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il secondo Novecento e gli anni Duemila Lo stile Lo stile del romanzo si muove efficacemente fra italiano e dialetto, quest ultimo utilizzato soprattutto (ma non solo) nei dialoghi. Non si tratta tanto dell utilizzo di una lingua letterariamente documentata (il romanesco di poeti come Belli o Trilussa), quanto di quella tipica di una certa malavita di quartiere, un lessico gergale contaminato dai dialetti del Sud della recente migrazione interna. , insomma, il romanaccio , il romanesco parlato nelle borgate: una lingua ridotta all essenziale, fatta spesso di interiezioni e caratterizzata da un esteso ricorso al turpiloquio. Tale lingua non è solo documento umano, ma precisa scelta di poetica, già oltre il Neorealismo. Una vita violenta Più lineari sono la struttura e la trama del romanzo Una vita violenta (1959), storia della presa di coscienza di classe da parte di un ragazzo di borgata, Tommaso Puzzilli, che acquista consapevolezza politica passando attraverso la successiva adesione ad alcuni dei principali partiti degli anni Cinquanta: prima il Movimento sociale, poi la Democrazia cristiana e infine il Partito comunista. Sarà proprio in virtù dell adesione agli ideali solidaristici del comunismo sembra volerci dire l autore tra le righe che il ragazzo, già minato dalla tubercolosi, metterà a repentaglio la propria vita per salvare quella di una prostituta travolta dalla tracimazione del fiume Aniene. L impasse ideologica Dal libro al film I temi Un opera scomoda 1098 Appare un po posticcia la conclusione del romanzo, incentrata su uno sprezzo del pericolo e su una generosità strettamente connesse alla nuova fede ideologica. La morte di Tommasino che avviene in seguito all aggravarsi delle sue condizioni di salute dopo che si è gettato nelle gelide acque dell Aniene per salvare la donna che rischiava di annegare sancisce la santificazione laica del personaggio: al rosso della bandiera comunista fa ora pendant il rosso del sangue che gli macchia la canottiera, simbolo del suo sacrificio. L epilogo del romanzo sottolinea l impasse ideologica di Pasolini: la salvezza del personaggio «è in questa morte eroica , non in un paziente futuro di lavoro e impegno politico (Mannino). Teorema Teorema è un opera duplice: il libro con questo titolo esce nel marzo del 1968 e contemporaneamente hanno inizio le riprese dell omonimo film, poi presentato al Festival di Venezia di quell anno. In realtà il romanzo è assai spoglio dal punto di vista stilistico, rappresentando una sorta di sceneggiatura in forma narrativa del lungometraggio. Il titolo ha a che fare con l assunto di partenza (ipotesi) da cui discenderebbero necessariamente alcune specifiche conseguenze (tesi): se in una famiglia borghese irrompesse una visita inattesa e misteriosa, questa famiglia finirebbe per disintegrarsi. La famiglia alto-borghese (ma ideologicamente e psicologicamente piccolo-borghese) rappresenta la borghesia non come classe sociale storicamente determinata ma come condizione generale dello spirito: sinonimo, cioè, di bieca razionalità e di spento grigiore quotidiano, routine abitudinaria dei rapporti e vuoto formalismo dei comportamenti. Petrolio L ultimo romanzo, uscito postumo nel 1992 in forma incompiuta, si intitola Petrolio. Sappiamo che l autore lo ha composto tra il 1972 e il 1975 e che ci stava ancora lavorando al momento della morte.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi