Il carattere - Un uomo taciturno e riservato

Italo Calvino Una nuova fase Dopo le prime prove letterarie, all inizio degli anni Cinquanta prende avvio una nuova fase della scrittura calviniana, che affronta alcuni temi fondamentali in chiave fiabesca e fantastica: la conoscenza della realtà, il doppio , la condizione dell intellettuale. Nel 1952 esce Il visconte dimezzato, nel 1957 Il barone rampante e nel 1959 Il cavaliere inesistente, la trilogia romanzesca che nel 1960 formerà il volume dal titolo I nostri antenati. Intanto, nel 1957, dopo la repressione della rivolta antisovietica in Ungheria dell anno precedente, lo scrittore prende le distanze dal Pci, pur continuando a mantenere un attenzione vigile sugli scenari politico-sociali nazionali e internazionali. Tra il 1959 e il 1967 è condirettore, assieme a Vittorini, del Menabò di letteratura , la storica rivista che accoglie, tra l altro, un importante dibattito sul rapporto tra letteratura e industria ( p. 1045). In giro per il mondo Contemporaneamente Calvino inizia a viaggiare, affetto come dice scherzosamente da «dromomania (la tendenza nevrotica a muoversi senza sosta). Tra il 1959 e il 1960 soggiorna per sei mesi negli Stati Uniti, poi trascorre lunghi periodi a Roma, Sanremo, Torino (dove si reca due volte al mese per sbrigare il lavoro editoriale all Einaudi) e Parigi. Qui, nel 1962, conosce Esther Judith Singer, detta Chichita, un argentina di origine russa, traduttrice dall inglese per l Unesco. Si sposano nel 1964 a Cuba, durante un viaggio nei luoghi natali dello scrittore, quindi si trasferiscono a Roma dove, l anno dopo, nascerà la loro unica figlia, Giovanna. Gli anni parigini Nel 1967 Calvino si sposta con la famiglia a Parigi, dove risiederà fino al 1980. Nella capitale francese trova una sorta di rifugio, un luogo di pace in cui cercare la giusta concentrazione. il carattere Un uomo taciturno e riservato A differenza di molti letterati, inclini a un certo narcisismo, Italo Calvino parlava pochissimo di sé. «Sono ligure, ma mia madre è sarda: ho la laconicità di molti liguri e il mu tismo dei sardi, sono l incrocio di due razze taciturne , confessa in un intervista del 1983. Una personalità distaccata Scrive in una lettera indirizzata al critico Claudio Milanini: «Ogni vol ta che rivedo la mia vita fissata e oggettiva sono preso dall ango scia, soprattutto quando si tratta di notizie che ho fornito io [ ], spero sempre d aggirare il mio rapporto nevrotico con l autobiografia . Per poter conoscere qualcosa sulla sua personalità e sul suo caratte re, quindi, bisogna affidarsi quasi sempre alle testimonianze altrui. L amore per la vita Nonostante la sua riservatezza, Calvino non era certo un intellet tuale chiuso o noioso. Inge, mo glie dell editore Feltrinelli, racconta di una serata trascorsa a L Avana: è il 1964 e i coniugi Feltrinelli han no in progetto un autobiografia di Fidel Castro (iniziativa che poi naufragherà), il quale è molto in teressato alla presenza di scrittori italiani a Cuba. «Venivano organiz zate delle serate con questi scrit tori. Ad una di queste, ricordo che era caldissimo, ci saranno stati al meno 40 gradi, incontrammo Italo Calvino. Arriviamo e vediamo Italo Calvino in una bellissima giacca bianca senza cravatta, stava con Chichita con la quale si era spo sato da poco. Perché sposarsi a Cuba? Perché Cuba era un paese diverso, lei era ancora sposata in Argentina, in Italia non c era il di vorzio e neanche in Argentina, e così si sposarono a Cuba. Quel la sera nella casa si bevve molto, c era più alcool che cibo e molti burritos, balli, canti, ho visto Ita lo molto allegro, interessante e guardava molto le altre donne. Lei era molto argentina, piccola, allegra e lui sempre con la sua discrezione, era quasi inglese al confronto, riservato. Era un uomo da conquistare per poterlo cono scere . 1051

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi