I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il primo Ottocento 220 225 230 235 240 245 250 255 di bollenti ruscelli o pel montano fianco furiosa tra l erba di liquefatti massi e di metalli e d infocata arena scendendo immensa piena, le cittadi che il mar là su l estremo lido aspergea, confuse e infranse e ricoperse in pochi istanti: onde su quelle or pasce la capra, e città nove sorgon dall altra banda, a cui sgabello son le sepolte, e le prostrate mura l arduo monte al suo piè quasi calpesta. Non ha natura al seme dell uom più stima o cura che alla formica: e se più rara in quello che nell altra è la strage, non avvien ciò d altronde fuor che l uom sue prosapie ha men feconde. Ben mille ed ottocento anni varcàr poi che spariro, oppressi dall ignea forza, i popolati seggi, e il villanello intento ai vigneti, che a stento in questi campi nutre la morta zolla e incenerita, ancor leva lo sguardo sospettoso alla vetta fatal, che nulla mai fatta più mite ancor siede tremenda, ancor minaccia a lui strage ed ai figli ed agli averi lor poverelli. E spesso il meschino in sul tetto dell ostel villereccio, alla vagante aura giacendo tutta notte insonne, e balzando più volte, esplora il corso dal temuto bollor, che si riversa dall inesausto grembo su l arenoso dorso, a cui riluce di Capri la marina e di Napoli il porto e Mergellina. 223-224 estremo lido: la costiera napo- letana, lungo la quale sorgevano le antiche città di Pompei, Ercolano e Stabia, distrutte dall eruzione del Vesuvio del 79 d.C. 228 dall altra banda: distanti dal mare. 868 (notte e ruina) di ceneri, di pomici e di sassi, mescolato (infusa) con bollenti ruscelli di lava, oppure un immensa piena di sassi liquefatti e di metalli e di sabbia infuocata, scendendo furiosa lungo le pendici del monte tra la vegetazione, devastò (confuse), distrusse (infranse) e ricoprì in pochi istanti le città che il mare bagnava (aspergea) là sulla costa (estremo lido): per cui sopra quelle città sepolte oggi pascolano le capre, mentre (e) dall altra parte (banda) sorgono nuove città, alle quali quelle sepolte fanno da base (sgabello), e il monte scosceso (arduo) è come se calpestasse ai suoi piedi le mura abbattute (prostrate). La natura non ha conferito all uomo una posizione di privilegio rispetto alle formiche 231-236 La natura non nutre verso la specie umana più considerazione (stima) o premura (cura) che verso le formiche: e se le stragi di uomini sono meno frequenti ( più rara) di quelle di formiche, ciò non avviene per altra ragione (d al tronde) se non per il fatto che (fuor che) l uomo ha generazioni (prosapie) meno feconde. La minaccia costante del Vesuvio 237-268 Sono trascorsi (varcàr) ben milleottocento anni da quando (poi che) le popolose città (i popolati seggi) sparirono, sepolte dalla forza infuocata, e il povero contadino (villanello), dedito a coltivare i vigneti, che in questi campi la terra (zolla) morta e bruciata nutre a stento, ancora solleva lo sguardo guardingo (sospetto so) verso la cima del vulcano da cui dipende il suo destino (fatal), la quale, per nulla affatto (nulla mai) divenuta più mite, ancora si innalza (siede) tremenda, ancora minaccia strage a lui, ai suoi figli e ai loro poveri averi (averi lor poverelli). E spesso il poveretto sul tetto della sua rustica dimora (ostel villereccio), giacendo insonne all aria aperta (alla vagante aura) per tutta la notte, e balzando più volte in piedi, controlla (esplora) il percorso della temuta lava (bollor), che dalle instancabili profondità (ine sausto grembo) del monte si riversa sull arido fianco (arenoso dorso), al cui riflesso brillano la costa di Capri, il porto di Napoli e Mergellina. 239 ignea: della lava. 257 Mergellina: ai tempi di Leopardi, era un sobborgo a nord di Napoli, mentre oggi è parte integrante della città partenopea. Il riferimento alle bellezze paesaggistiche (il golfo di Capri, il porto di Napoli, il quartiere di Mergellina) è posto in aperta contrapposizione allo scenario di devastazione descritto poco prima.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento