I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il primo Ottocento 140 145 150 155 160 165 170 175 dell uomo armar la destra, e laccio porre al vicino ed inciampo, stolto crede così qual fora in campo cinto d oste contraria, in sul più vivo incalzar degli assalti, gl inimici obbliando, acerbe gare imprender con gli amici, e sparger fuga e fulminar col brando infra i propri guerrieri. Così fatti pensieri quando fien, come fur, palesi al volgo, e quell orror che primo contra l empia natura strinse i mortali in social catena, fia ricondotto in parte da verace saper, l onesto e il retto conversar cittadino, e giustizia e pietade, altra radice avranno allor che non superbe fole, ove fondata probità del volgo così star suole in piede quale star può quel ch ha in error la sede. E ritiene che sia stolto armare la mano per colpire gli altri uomini (alle offese dell uom) e predisporre trappole (laccio porre) e insidie (inciampo) ai propri simili (al vicino), così come sarebbe (fora) stolto in un campo circondato da nemici (cinto d oste con traria), nel vivo dell infuriare degli assalti, dimenticando (obbliando) i nemici, ingaggiare (imprender) feroci scontri (acerbe gare) con gli amici e seminare la fuga e gettarsi con la spada sguainata (ful minar col brando) in mezzo ai propri commilitoni. Sovente in queste rive, che, desolate, a bruno veste il flutto indurato, e par che ondeggi, seggo la notte; e su la mesta landa in purissimo azzurro veggo dall alto fiammeggiar le stelle, cui di lontan fa specchio il mare, e tutto di scintille in giro per lo vòto seren brillare il mondo. E poi che gli occhi a quelle luci appunto, ch a lor sembrano un punto, e sono immense, in guisa che un punto a petto a lor son terra e mare veracemente; a cui l uomo non pur, ma questo globo ove l uomo è nulla, sconosciuto è del tutto; e quando miro quegli ancor più senz alcun fin remoti L estrema marginalità della Terra e dell uomo rispetto all universo Appello alla solidarietà 145-157 Quando tali pensieri saranno evidenti al popolo ( palesi al volgo), come lo sono stati in passato, e quando quel terrore che per la prima volta ( primo) unì (strinse) gli esseri umani tra loro (i mortali) con i legami sociali (in social catena) contro la natura ostile (empia) verrà parzialmente ripristinato (ricondotto in parte) da un sapere veritiero (verace saper), la convivenza civile (conversar cittadino) onesta e corretta, la giustizia e la pietà, avranno ben altro fondamento (radice) che favole presuntuose (superbe fole), sulle quali è basata (ove fondata) l onestà del popolo (probità del volgo), abituata a stare in piedi così come può stare in piedi ciò che ha il proprio fondamento (la sede) sull errore. 158-185 Spesso siedo di notte in queste lande, che, deserte, l onda della lava solidificata (il flutto indurato) ricopre di colore scuro (a bruno), e sembra muoversi ancora; e sul triste paesaggio, in un cielo terso (in purissimo azzurro), vedo risplendere in alto (dall alto) le stelle, alle quali il mare, da lontano, fa da specchio, e tutto intorno (in giro) il firmamento (mondo) brilla di scintille nella vuota immensità dello spazio (per lo vòto seren). E quando fisso (appunto) gli occhi su quegli astri, che a essi paiono un puntino, mentre (e) sono immensi, in modo che rispetto a loro (a petto a lor) in realtà (veracemente) sono un punto la terra e il mare; e ai quali non solo l uomo, ma anche questo pianeta, dove l uomo non conta nulla, è completamente ignoto; e quando contemplo (miro) 150 in parte: perché il verace saper (v. 154 superbe fole: sono i miti religiosi sull o- 151) cioè la conoscenza scientifica fondata sull uso dello strumento della ragione, da Galileo all Illuminismo priverà l or ror del verso 147 (cioè lo spavento degli uomini primitivi di fronte ai fenomeni naturali che non sapevano spiegarsi) dei residui superstiziosi. rigine divina del mondo e dell essere umano, in particolare quelli (come il cristianesimo) di orientamento provvidenzialistico, che considerano il mondo concepito in funzione dell essere umano, di cui Dio si prende cura e al quale dona un esistenza eterna (che va oltre la morte). 866 155 probità del volgo: l onestà intellet- tuale dell umanità. 168 a lor: ai miei occhi. 171 a cui: agli astri. 173 globo: la Terra.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento