I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il primo Ottocento Leopardi esprime all inizio il passaggio dallo spazio circoscritto allo spazio indefinito (interminati / spazi, vv. 4-5): la siepe infatti gli limita la visuale, ma gli rende più facile il fantasticare; essa rappresenta una barriera tra lui e il mondo esterno, capace però di innescare la fantasia e attivare un percorso della mente, illusorio ma fonte di inesauribile piacere. Stando seduto a osservare, il poeta immagina, oltre la siepe, spazi smisurati, silenzi che superano ogni possibilità di comprensione da parte dell essere umano e una quiete assoluta. In tale percezione di un esperienza straordinaria, il cuore prova un senso di inebriante smarrimento (ove per poco / il cor non si spaura, vv. 7-8). e temporale Il v. 8 spezzato a metà, con forte cesura*, dal punto fermo e dalla successiva congiunzione E (E come il vento) divide in modo netto il componimento e introduce il recupero anche della dimensione dell infinito sul piano temporale. L improvviso stormire del vento tra le foglie riporta il poeta alla realtà e alla riflessione sulle cose terrene, che nascono e muoiono. Allo stesso tempo, però, come la siepe gli aveva suggerito l idea dell infinito spaziale, così il passaggio da una sensazione acustica reale (il suono prodotto dal vento: come il vento odo stormir, vv. 8-9) a un altra indeterminata (infinito silenzio, v. 10) gli suscita l idea dell eternità, cioè di un infinito temporale, che grava sul presente e lo annulla (e mi sovvien l eterno, / e le morte stagioni, e la presente / e viva, e il suon di lei, vv. 11-13). Si tratta di una sensazione che perde ogni aggancio logico con la realtà, che porta fuori dai confini del finito . Un viaggio verso il piacere e non verso Dio Leopardi definisce il naufragio dolce (v. 15) proprio per esprimere la gradevolezza fisica dell esperienza, mediante la quale si spegne la coscienza individuale e si percepisce un godimento che nessun piacere concreto riesce a dargli. L infinito non simboleggia però una dimensione metafisica né allude a un estasi trascendente. L intuizione di assoluto e di eternità permette un ascesi fisica e intellettuale, ma non porta a una certezza definitiva. La dialettica dei dimostrativi La vaghezza espressiva 842 Le scelte stilistiche La struttura sintattica, semplice e lineare, procede attraverso la coordinazione (assai frequente è il ricorso alla congiunzione e). L uso dei dimostrativi permette al poeta di muoversi tra il finito e l indefinito, creando una dialettica tra realtà e immaginazione. Se, in linea generale, questo indica vicinanza e quello lontananza, ai vv. 1-3 questo denota il paesaggio, cioè la realtà; quella, al v. 5, indica l allontanamento dal reale; al v. 9 queste ci riporta alla realtà e quello a una dimensione che la trascende; negli ultimi versi questa (v. 13) e questo (v. 15) segnano il definitivo naufragio della ragione nell infinito. Allo stesso modo l autore fonde abilmente oggetti concreti (il colle, la siepe, le piante) e immagini cosmiche (spazi, silenzi, immensità), nonché parole che indicano assenza di confini e lontananza nello spazio (ultimo orizzonte, v. 3; interminati / spazi, vv. 4-5; immensità, v.14; mare, v. 15) e nel tempo (sempre, v. 1; l eterno, v. 11; le morte stagioni, v. 12), insistendo sulla percezione della solitudine e del silenzio (ermo, v. 1; quiete, v. 6; sovrumani / silenzi, vv. 5-6; infinito silenzio, v. 10). L effetto è quello di una ricercata indeterminatezza, come si vede anche dalla scelta di parole quali interminati, sovrumani, infinito, immensità, i cui prefissi di valore negativo capovolgono il senso del concetto positivo corrispondente (vale a dire il termine, l umano, il finito, il limitato). Infine il frequente ricorso all enjambement* (ben 10 su 15 endecasillabi), dilatando lo spazio del verso, contribuisce a suggerire, anche sul piano metrico, l idea di un itinerario dell immaginazione che prosegue senza limiti fino a immergersi nell infinito.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento