Consonanze/Dissonanze - Gli epiteti irriverenti di Carlo

Il primo Ottocento CONSONANZE DISSONANZE Gli epiteti irriverenti di Carlo Emilio Gadda si immedesima); e una nobildonna che avrebbe forse voluto far parte della cerchia delle donne amate dal poeta, donna Clorinda Frinelli. Ecco alcuni giudizi dell avvocato de Linguagi: « In Ugo Foscolo io non odio il poeta: se mai, odio l istrione, il basettone.1 Non odio l innamorato. Odio, caso mai, quello che si finge tale per tirare il colpo alla figlia diciottenne dell ospite babbeo: il quale ospite, facitor di versi, ha un opinione iperbolica del creduto Poeta Iperbolico [ ] Nella cosiddetta poesia del Foscolo tutto si riduce a una ricerca onomastica2 ellenizzante o comunque classica, a un macchinoso ed inutile vocabolario: a una sequenza d imagini ritenute greche e marmorine,3 a un vagheggiamento di donne di marmo in camicia, o preferibilmente senza, da lui dette vergini .4 Mi sa che gli piacessero di quattordicianni: anche se in pratica, a scanso di grane, le sue amanti ultraconiugate ne ebbero un po più [ ]. Tutto dedito alle sue fissazioni marmorine, ossesso dai nudi o dai vestiti femminili e, beninteso, marmorini, ch egli ritiene essere il non plus ultra della classicità, tutto affocato5 dall alito di Apollo e delle sue ragazze, Ugo non arriva a distinguere una chiesa francescana da un Italia canoviana.6 «Nicoletto, Basetta, Basettone-Moralone, Bel-collo, poeta iperbolico, Zacinzio : nel ricoprire il malcapitato Foscolo di questa pioggia di epiteti irridenti, lo scrittore Carlo Emilio Gadda (1893-1973), autore di alcuni dei massimi capolavori della letteratura italiana novecentesca (da La cognizione del dolore a Quer pasticciaccio brutto de via Merulana) attinge da tutta la propria iperbolica fantasia espressionistica. Al pari di quanto accade a Carducci un altro poeta ottocentesco che Gadda gratifica dell etichetta di «strafalcionista Foscolo e la sua immagine di poeta e di uomo vengono messi in ridicolo in un testo teatrale, o meglio in una conversazione a tre voci composta nel 1958 e trasmessa il 5 dicembre di quell anno sul terzo programma radiofonico della Rai, prima di essere pubblicata nel 1967 con il titolo Il guerriero, l amazzone, lo spirto della poesia nel verso immortale del Foscolo, in cui il sarcasmo gaddiano si accanisce contro la gloria patria per farne un ritratto irriverente e a tratti perfino crudele. Il testo mette in scena un immaginario fan del poeta dai toni adoranti, il professor Manfredo Bodoni Tacchi; un denigratore, l avvocato Damaso de Linguagi (che in origine però aveva lo stesso nome di Gadda, Carlo, e in cui Gadda stesso 522 Un avversione dichiarata A commento dell opera, Gadda rincara la dose, descrivendo i versi foscoliani, dai sonetti ai Sepolcri, come il prodotto di una pomposa retorica autocelebrativa, di una «prosopopea insopportabile e una cialtroneria da intrigante mandrillo . Anche in molti altri luoghi della produzione narrativa gaddiana si trovano accenni canzonatori al narcisismo e alla cattiva fede di Foscolo, il quale amava dipingersi come un donnaiolo, ma era solo un «gobbo ; rimpiangeva a parole la lontananza della madre, a cui però non «ha mai mandato una lira ; dipingeva sé stesso come un idealista perseguitato dalla sorte, mentre in realtà era solo «un bugiardo, un falsario, un baro . Né si creda ammonisce Gadda alla leggenda romantica dell esule morto in sdegnosa solitudine: niente di eroico contiene infatti la fine del poeta, dovuta solo agli effetti di una «cirrosi epatica volgare . 1 basettone: nei ritratti Foscolo appare con lunghe basette, co- me prescriveva la moda del tempo. 2 onomastica: di nomi, di parole. 3 marmorine: marmoree, monumentali. 4 da lui dette vergini : si coglie qui tutta l ironia di Gadda, non disposto a credere all illibatezza delle figure femminili foscoliane. 5 affocato: riscaldato, eccitato. 6 canoviana: di Antonio Canova, al quale ci si riferisce qui come al massimo esponente del gusto artistico neoclassico.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento