I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Ugo Foscolo 15 20 25 30 35 40 45 50 I tuoi confini, o Italia, son questi! ma sono tutto dì8 sormontati d ogni parte dalla pertinace avarizia9 delle nazioni. Ove sono dunque i tuoi figli? Nulla ti manca se non la forza della concordia. Allora io spenderei gloriosamente la mia vita infelice per te: ma che può fare il solo mio braccio e la nuda mia voce? Ov è l antico terrore10 della tua gloria? Miseri! noi andiamo ogni dì memorando11 la libertà e la gloria degli avi, le quali quanto più splendono tanto più scoprono la nostra abbietta schiavitù. Mentre invochiamo quelle ombre magnanime,12 i nostri nemici calpestano i loro sepolcri. E verrà forse giorno che noi perdendo e le sostanze, e l intelletto, e la voce, sarem fatti simili agli schiavi domestici degli antichi, o trafficati come i miseri Negri,13 e vedremo i nostri padroni schiudere le tombe e disseppellire, e disperdere al vento le ceneri di que Grandi per annientarne le ignude14 memorie: poiché oggi i nostri fasti ci sono cagione di superbia, ma non eccitamento dell antico letargo.15 Così grido quand io mi sento insuperbire16 nel petto il nome Italiano, e rivolgendomi intorno io cerco, né trovo più la mia patria. Ma poi dico: Pare che gli uomini sieno fabbri17 delle proprie sciagure; ma le sciagure derivano dall ordine universale, e il genere umano serve orgogliosamente e ciecamente a destini. Noi argomentiamo18 su gli eventi di pochi secoli: che sono eglino19 nell immenso spazio del tempo? Pari alle stagioni della nostra vita normale, pajono talvolta gravi20 di straordinarie vicende, le quali pur sono comuni e necessarj effetti del tutto. L universo si controbilancia.21 Le nazioni si divorano perché una non potrebbe sussistere senza i cadaveri dell altra. Io guardando da queste Alpi l Italia piango e fremo, e invoco contro agl invasori vendetta; ma la mia voce si perde tra il fremito ancora vivo di tanti popoli trapassati, quando i Romani rapivano22 il mondo, cercavano oltre a mari e a deserti nuovi imperi da devastare, manomettevano23 gl Iddii de vinti, incatenvano principi e popoli liberissimi, finché non trovando più dove insanguinare i lor ferri,24 li ritorceano contro le proprie viscere.25 [ ] Ma in pochissimi secoli la regina del mondo divenne preda de Cesari, de Neroni, de Costantini, de Vandali, e de Papi. Oh quanto fumo di umani roghi ingombrò il Cielo della America, oh quanto sangue d innumerabili popoli che né timore né invidia recavano agli Europei, fu dall Oceano portato a contaminare d infamia le nostre spiagge! ma quel sangue sarà un dì vendicato e si rovescierà su i figli degli Europei! Tutte le nazioni hanno le loro età. Oggi sono tiranne per maturare la propria schiavitù di domani: e quei che pagavano dianzi vilmente il tributo, lo imporranno un giorno col ferro e col fuoco. La Terra è una foresta di belve. La fame, i diluvj, e la peste sono ne provvedimenti della Natura come la sterilità di un campo che prepara l abbondanza per l anno vegnente: e chi sa? fors anche le sciagure di questo globo apparecchiano la prosperità di un altro. Frattanto noi chiamiamo pomposamente virtù tutte quelle azioni che giovano alla sicurezza di chi comanda e alla paura di chi serve. I governi impongono giusti- 8 tutto dì: sempre. 9 pertinace avarizia: avidità insaziabile. 10 l antico terrore: la paura ispirata un tempo dalla potenza di Roma. 11 memorando: rammentando, ricordando. 12 quelle ombre magnanime: gli spiriti degli antenati. 13 trafficati come i miseri Negri: fatti oggetti di traffici e compravendita come gli schiavi africani. 14 ignude: inermi, disarmate. 15 i nostri fasti . letargo: le glorie pas- 20 gravi: gravati. 21 L universo si controbilancia: Ortis sate di Roma sono oggetto di vanto per noi, ma non costituiscono un incitamento a risvegliarci da un torpore che dura da troppo tempo. 16 insuperbire: pronunciare con orgoglio. 17 fabbri: artefici. 18 argomentiamo: riflettiamo. 19 eglino: essi. afferma che i grandi eventi si pongono in un continuo equilibrio di azioni e reazioni. 22 rapivano: conquistavano. 23 manomettevano: abbattevano. 24 i lor ferri: le loro spade. 25 li ritorceano viscere: infierivano con le spade su persone del loro stesso sangue (allusione alle guerre civili del I secolo a.C.). 483

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento