T3 - Alta è la notte (Pensieri d’amore)

Il Settecento alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca (1817), con cui egli rifiuta il model lo trecentesco e auspica una lingua comune, aperta ai contributi non toscani. Il poeta, ormai in declino, scrive ancora qualche notevole composizione, come l i dillio Le nozze di Cadmo e d Ermione (1825), alcuni sonetti di carattere intimo, il Sermone sulla mitologia (1825) una dissertazione in versi in difesa della mitologia e dello stile neoclassico e un affettuosa e dolorosa canzone libera dedicata alla moglie, Per il giorno onomastico della mia donna Teresa Pikler (1826). Spunti per un bilancio Monti è l ultimo esponente di una cultura cortigiana che assegnava al poeta compiti es senzialmente celebrativi. Egli scrive indifferentemente per il papa, per i rivoluzionari, per Napoleone e per gli austriaci perché, nella sua visione dell arte, le idee contano meno della forma. Tuttavia, se in passato la critica ha rimproverato a Monti la facilità con cui esprime va il proprio consenso ai potenti, oggi si tende piuttosto a sottolineare la sua duttilità di artista di fronte al mondo, di cui di volta in volta sentiva il fascino e con cui cercava di por si in sintonia. stata inoltre rivalutata la sua capacità di trasformare in letteratura tutto ciò che il suo spirito percepiva. I suoi versi, basati in gran parte su un gusto decorativo esteriore, refrattario a riflettere i concreti problemi umani, possono risultare estranei alla sensibilità odierna; eppure, a Mon ti va riconosciuto l importante merito storico di aver trasmesso alla generazione successiva (quella di Foscolo, di Manzoni e dello stesso Leopardi) il repertorio di temi, motivi e imma gini e il linguaggio poetico della grande tradizione lirica italiana nata con Dante e Petrarca. Alta è la notte T3 Vincenzo Monti, Pensieri d amore, 8 Nel 1782 Monti si innamora di Carlotta Stewart, conosciuta a Firenze nel salotto letterario della poetessa Fortunata Sulgher Fantastici, e coltiva per alcuni mesi il progetto di sposarla. Il disegno non va però a buon fine, e la delusione passionale si traduce in elegia del sentimento e della natura nelle lasse dei Pensieri d amore. Si tratta di dieci componimenti, ispirati da una traduzione francese del romanzo I dolori del giovane Werther (1774) di Goethe, che verranno pubblicati nel 1783. Riportiamo qui il più celebre, l ottavo. L assenza dell amata in una notte stellata METRO Endecasillabi sciolti. 5 10 Alta è la notte, ed in profonda calma dorme il mondo sepolto, e in un con esso par la procella del mio cor sopita. Io balzo fuori delle piume, e guardo; e traverso alle nubi, che del vento squarcia e sospinge l iracondo soffio, veggo del ciel per gl interrotti campi qua e là deserte scintillar le stelle. Oh vaghe stelle! e voi cadrete adunque, e verrà tempo che da voi l Eterno 1 Alta: fonda, inoltrata. 2-3 in un sopita: insieme al mondo spro- fondato nel sonno (con esso) sembra assopita la tempesta (procella) del mio cuore. 4 delle piume: dal letto. 5-6 che soffio: che l impetuoso (iracon- 238 do) soffio del vento sfrangia e spazza via. 7-8 veggo stelle: vedo scintillare qua e là, negli spazi (campi) celesti interrotti dalle nubi, le stelle solitarie (deserte). 9 vaghe: insieme belle e vaganti (rispetto al punto di osservazione terrestre) nel fir- mamento. e voi: anche voi. 10-11 verrà tempo estingua?: ver- rà un giorno in cui Dio distoglierà da voi il suo sguardo, spegnendo tante luci splendenti (soli)?

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento