Tra guerre e trasformazioni politiche

Il Seicento Per tutto il Seicento l Olanda rappresenta in tal modo il paese europeo predominante per quanto riguarda i commerci, mentre anche l Inghilterra vive un periodo di grande espansione. In Inghilterra inoltre vengono poste le basi per una rivoluzione agricola che a sua volta sarà la più importante premessa per lo sviluppo industriale del secolo successivo. Attraverso il fenomeno delle recinzioni (enclosures), che sottraggono vaste aree agricole agli usi comuni e poco produttivi delle comunità contadine, la piccola nobiltà di campagna (gentry) e la borghesia rurale danno vita ai primi esempi di organizzazione agraria su basi capitalistiche. Tra guerre e trasformazioni politiche La guerra dei Trent anni Fra le principali cause del malessere sociale e delle difficoltà economiche dell Europa del Seicento vi sono le guerre, e in particolare, nella prima metà del secolo, il sanguinoso e devastante conflitto noto come guerra dei Trent anni (1618-1648) che, nato da una contesa interna al Sacro Romano Impero, arriva a coinvolgere quasi tutti gli Stati del continente. Le cause delle ostilità sono religiose e politiche: si tratta dell ultimo dei grandi conflitti di religione combattuti tra cattolici e protestanti dopo la Riforma, ma anche dell occasione per ridefinire gli equilibri politici e militari del continente. La pace di Vestfalia, nel 1648, decreta il declino della Spagna e l egemonia francese, oltre a confermare il frazionamento dei territori germanici, destinato a rimanere tale fino all Ottocento. I nuovi modelli istituzionali europei Sul piano politico, l organizzazione degli Stati europei subisce radicali trasformazioni. In Inghilterra, la contrapposizione tra re e parlamento porta alla formazione di un modello di monarchia costituzionale, al termine di un processo che si svolge durante tutto il secolo e passa attraverso una guerra civile scoppiata nel 1642, un breve dominio di Oliver Cromwell (1599-1658) con la proclamazione della repubblica (Commonwealth) nel 1649, la restaurazione del potere monarchico nel 1660, e infine una nuova e pacifica rivoluzione nel 1688-1689 (la cosiddetta gloriosa rivoluzione ). Sotto il nuovo sovrano, Guglielmo III d Orange (1650-1702), viene proclamata nel 1689 una Dichiarazione dei diritti (Bill of Rights), che riconosce i diritti del parlamento e proclama la libertà di parola. Tutt altri sviluppi si verificano in Francia, dove il rafforzamento del potere centrale perseguito dalla politica del cardinale Richelieu (1585-1642), capo del Consiglio del re, e poi dal suo successore, il cardinale Mazzarino (16021661) si traduce nella nascita di uno Stato assoluto con il regno di Luigi XIV, detto Re Sole (sul trono dal 1643 al 1715). La sua celebre espressione Lo Stato sono io sintetizza bene le caratteristiche di questo modello istituzionale, in cui il potere monarchico è esercitato senza sostanziali vincoli legislativi e l identificazione tra re e Stato è totale. La Galleria degli specchi della reggia di Versailles, fatta edificare da Luigi XIV. Francia, XVII sec. 22

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento