La religione

Il Settecento La religione La critica illuminista si esercita in ogni campo: tradizioni, credenze e pregiudizi devono passare al vaglio della ragione, che, attraverso l ironia, la polemica, l argomentazione filosofica e anche la scrittura letteraria, dissacra e demolisce tutte le certezze precostituite. Contro i dogmatismi: la figura di Voltaire La funzione demistificante dell intelletto è magistralmente esercitata dal rappresentante più noto dell Illuminismo francese, Fran ois-Marie Arouet, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Voltaire (1694-1778). Scrittore, drammaturgo, storico e filosofo, Voltaire è anche instancabile autore di opuscoli e libelli (spesso anonimi) sui temi della tolleranza e dei diritti umani. Egli ha dedicato tutta la sua vita e la sua opera al tentativo di riformare lo Stato assolutista francese e alla battaglia contro gli aspetti più retrogradi del cristianesimo, nell ottica di combattere ogni forma di irrazionalismo religioso. Due atteggiamenti di fronte alla religione: l ateismo L esaltazione del libero pensiero, la difesa della tolleranza e la lotta contro le superstizioni e i fanatismi non vanno comunque identificati univocamente con l irreligiosità o l ateismo. Esistono posizioni che incoraggiano lo scetticismo e il materialismo: filosofi quali Claude-Adrien Helvétius (1715-1771), Paul Henri Dietrich, barone d Holbach (17231789), ed tienne Bonnot de Condillac (1714-1780) sostengono per esempio che tutte le conoscenze derivino dalle sensazioni (si tratta del cosiddetto sensismo ) e proclamano un etica esplicitamente anticristiana, basata esclusivamente sulla ricerca del piacere (è il caso, su cui ci soffermeremo più avanti, dei cosiddetti libertini ); un altro pensatore, Julien Offroy de La Mettrie (1709-1751), nell opera dal titolo L uomo macchina (1747), porta alle estreme conseguenze il pensiero cartesiano, affermando la completa materialità dell anima e una visione dell essere umano come un semplice insieme di ingranaggi. e il deismo Per la maggior parte degli Illuministi, tuttavia, il rifiuto dell oscurantismo non impedisce l adesione a una religiosità aperta e tollerante. Il deismo intende infatti conciliare fede e ragione, alla ricerca di un Dio che si rivela nella natura: lo stesso Voltaire sostiene l esistenza di un Essere unico, eterno e onnipotente, creatore e ordinatore del mondo, negando però che la divinità sia da identificare in quella proposta dalle religioni rivelate, le quali, con i loro riti e le loro istituzioni, generano a suo avviso soltanto paura, ignoranza e irrazionalità. la parola Sensismo In filosofia, con il termine sensismo si indica la dottrina che considera ogni oggetto di conoscenza, compresi quelli tradizionalmente considerati provenire da superiori facoltà conoscitive, come derivato, direttamente o indirettamente, dall esperienza sensibile. I capisaldi del pensiero illuministico Ragione La ragione, di cui tutti gli esseri umani sono egualmente dotati, è la fondamentale guida del pensiero e dell azione morale dell individuo. Libertà La libertà è la condizione cui devono tendere sia l individuo sia la collettività. Felicità Ogni individuo ha diritto di ricercare la propria felicità; i governi devono favorire questa ricerca. Utilità sociale La finalità del pensiero è eminentemente pratica: intellettuali e filosofi si pongono l obiettivo di trasformare la realtà. Cosmopolitismo Solo un ordine politico universale può garantire la pace e la concordia. Progresso Se guidata dalla ragione, l umanità è destinata a progredire verso un costante miglioramento. 192

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento