4 - La fortuna del romanzo e le sue interpretazioni

Miguel de Cervantes Don Chisciotte Il piano metaletterario Il Don Chisciotte diventa in tal modo, già nel suo costruirsi a partire da più voci narranti, un romanzo che parla di letteratura: oltre ai numerosi riferimenti alle opere cavalleresche, troviamo nel testo acute osservazioni sul clima letterario anteriore e contemporaneo a Cervantes. Ma, soprattutto, l opera è un esempio pionieristico di metaletteratura e di metaromanzo , perché presenta una continua riflessione su sé stessa, sulle possibilità, sulle intuizioni, sui dubbi dell autore. Ciò si vede molto chiaramente nella seconda parte dell opera. Qui troviamo don Chisciotte e Sancho Panza che, nella finzione narrativa, sono già diventati famosi, perché nel frattempo le loro avventure sono state raccontate in due libri che sono stati stampati e diffusi (la prima parte del Don Chisciotte di Cervantes e la continuazione di Avellaneda): ora l hidalgo e il suo scudiero non sono più individui bizzarri e anonimi, bensì personaggi romanzeschi, conosciuti e amati dal pubblico. Lo scrittore argentino Jorge Luis Borges (1899-1986) ha evidenziato efficacemente l effetto straniante di tale situazione metanarrativa: «Perché ci inquieta che Don Chisciotte sia lettore del Don Chisciotte [ ]? Credo di aver trovato la causa: tali inversioni suggeriscono che se i personaggi di una finzione possono essere lettori o spettatori, noi, loro lettori e spettatori, possiamo essere fittizi . le parole della letteratura Metaletteratura e metaromanzo Si dice metaletteratura una produzione letteraria che ha come argomento i processi e le convenzioni della letteratura e della scrittura. Il metaromanzo è un romanzo che ha come argomento un romanzo oppure il romanziere che lo scrive; o anche, più in generale, un romanzo che riflette su sé stesso, sulla propria struttura, sui propri contenuti, sul proprio costituirsi come opera letteraria. 4 La fortuna del romanzo e le sue interpretazioni Uno scrittore di grande cultura e fantasia Il romanzo ha incontrato subito un enorme successo e da allora non ha mai smesso di affascinare i lettori, diventando un classico della letteratura mondiale. Mentre in origine gli studiosi hanno evidenziato soprattutto l ingegnosa concezione del romanzo, a partire dal Novecento la critica ha messo in luce la vasta cultura dell autore, il suo interesse ad affrontare importanti discussioni teoriche sulla natura dell invenzione letteraria o sui concetti di meraviglioso e verosimile, nonché l approfondita conoscenza dei diversi generi letterari. Questo nuovo orientamento non solo ha permesso di cogliere meglio la complessità e la ricchezza del Don Chisciotte, ma ha anche attirato l attenzione sulle altre opere di Cervantes, prima ingiustamente trascurate. Cervantes è infatti un innovatore: nelle sue novelle, per esempio, si cimenta con un genere letterario affermato, che aveva alle spalle una lunga tradizione e godeva del favore del pubblico, ma lo affronta introducendo motivi, temi e strutture derivati da altre forme narrative; e quindi lo complica, lo arricchisce, ne rovescia i presupposti, fino a creare qualcosa di nuovo, unico per originalità. Letture contrastanti Sin dalla pubblicazione, il Don Chisciotte ha suscitato interpretazioni contrastanti: i contemporanei di Cervantes lo giudicarono un libro comico nel quale la polemica con i romanzi cavallereschi, le folli gesta e le sonore sconfitte del cavaliere provocano il riso. Gli Illuministi ne sottolinearono il valore morale, lodando i tratti esemplari e virtuosi del protagonista; i Romantici lo lessero come un testo tragico e inventarono il mito di don Chisciotte difensore dell ideale, esaltando la forza dell immaginazione capace di opporsi alla deludente realtà concreta. 113

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento