La sintesi

I SAPERI fondamentali

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ELSA MORANTE

LA VITA

Elsa Morante nasce a Roma nel 1912, da una famiglia piccoloborghese. Inizia presto a collaborare con giornali e riviste, pubblicando poesie e racconti. Nel 1936 Elsa intraprende una relazione amorosa con Alberto Moravia che, nel 1941, diviene suo marito; nello stesso anno viene pubblicata la prima raccolta di racconti Il gioco segreto e nel 1942 esce la fiaba Le bellissime avventure di Caterì dalla trecciolina. Risale al periodo successivo la liberazione di Roma dall’occupazione nazista, il romanzo Menzogna e sortilegio, cui fa seguito L’isola di Arturo. L’infelice matrimonio con Moravia fa piombare la scrittrice in una sempre più cupa crisi esistenziale. Nel 1974 esce il romanzo La Storia: le recensioni negative della critica acuiscono i turbamenti psichici della Morante, come emerge nel suo ultimo romanzo Aracoeli (1882). Dopo aver tentato invano il suicidio, muore d’infarto a Roma nel 1985.

LE OPERE

Dopo l’esordio la Morante pubblica il primo romanzo Menzogna e sortilegio (1948), racconto storico intessuto di fantasticherie, grazie al quale nel 1948 riceve il premo Strega. Il medesimo riconoscimento le viene attribuito per il romanzo L’isola di Arturo che presenta uno schema riconducibile al romanzo di formazione ottocentesco. Attraverso la storia di Arturo, la Morante racconta il passaggio dall’universo della  fanciullezza al mondo dei grandi. Nel 1963 esce la raccolta di racconti Lo scialle andaluso, in cui sono presenti i motivi prediletti dalla scrittrice: i sentimenti dell’adolescenza, le invocazioni fiabesche e la malinconia. Al 1968 risale Il mondo salvato dai ragazzini, una raccolta composta per lo più da poesie dedicata ai giovani. Nel 1974 esce La storia, romanzo storico che consegna al lettore una concezione tragica e fatalistica della  Storia. Il suo ultimo romanzo, Aracoeli, mette in primo piano la coppia madre-figlio, raccontando, attraverso l’uso del flash back, lo splendore dell’infanzia.

I TEMI

Dai romanzi della Morante emerge una visione della letteratura distante dalle mode dominanti: il suo ▶ realismo visionario è uno strumento capace di rivelare la segreta bellezza del mondo. Per questo i protagonisti delle sue opere sono spesso bambini e adolescenti, simbolo dell’innocenza destinata a corrompersi nell’età adulta. L’elemento fiabesco costituisce uno degli aspetti più originali della produzione della Morante: le vicende narrate sono presentate senza precise coordinate temporali, avvolte in un’aura sospesa tra  dimensione onirica e inquietudine. La Storia è caratterizzata dall’opposizione tra le vicende dei potenti, che producono rovine e genocidi, e quelle delle masse semplici, destinate al sacrificio.

Volti e luoghi della letteratura - volume 3B
Volti e luoghi della letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi