Non è dunque necessario che un principe possieda effettivamente tutte le qualità
sopra descritte,4 ma è assolutamente necessario che faccia mostra di averle;
40 anzi, mi azzarderò a dire che se si possiedono e si applicano sempre, sono dannose,
e se si fa mostra di averle sono utili; come è utile apparire pietoso, fedele, umano,
onesto, religioso – ed esserlo, ma avendo l’animo disposto in modo che, dovendo
non esserlo, tu possa e sappia agire al contrario. Bisogna infatti tenere presente che
un principe, e soprattutto un principe nuovo, non può attenersi solo a quelle cose
45 per le quali gli uomini sono definiti buoni, perché spesso è costretto, per mantenere
lo stato, ad operare contro la fede, contro la carità, contro l’umanità, contro
la religione.5 E quindi bisogna che egli abbia un animo disposto a voltarsi dalla
parte che i venti della fortuna e il variare delle cose gli comandano; e come prima
ho detto, che non si discosti dal bene, se può, ma che sappia varcare la soglia del
50 male, se deve.
Un principe, insomma, deve stare ben attento che non gli esca mai di bocca
cosa che non sia piena delle cinque qualità sopra indicate; deve sembrare, a udirlo
e a vederlo, tutto pietà, tutto fede, tutto onestà, tutto umanità, tutto religione; e
quest’ultima qualità è la più necessaria da far credere di avere. Gli uomini, in genere,
55 giudicano più con gli occhi che con le mani, perché tutti sono capaci di vedere,
pochi di percepire;6 tutti vedono quello che tu sembri, pochi percepiscono quello
che tu sei, e quei pochi non osano opporsi all’opinione dei molti, specie se questi
ultimi hanno dalla loro la maestà dello stato; e nelle azioni di tutti gli uomini, e
soprattutto dei principi, per i quali non c’è un giudice a cui appellarsi, si guarda al
60 fine.7
Faccia dunque in modo, un principe, di conquistare e mantenere lo stato: i
mezzi saranno sempre giudicati onorevoli, e da ciascuno saranno lodati; perché il
volgo lo si conquista con le apparenze e con il buon esito dell’impresa: e nel mondo
non c’è altro che volgo, e i pochi nulla possono, quando i molti abbiano qualcuno
65 a cui appoggiarsi. Qualche principe dei tempi d’oggi,8 che non è opportuno
nominare, non fa altro che predicare pace e fede, e dell’una e dell’altra è nemico
giurato; sia l’una che l’altra, se le avesse osservate, gli avrebbero tolto più volte la
reputazione e lo stato.