Lo stipendio e il licenziamento

UNIT 3 LA SOCIET CIVILE, LA LEGALIT E IL MONDO DEL LAVORO LO STIPENDIO E IL LICENZIAMENTO Dalla Costituzione ARTICOLO 36 Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso suf ciente ad assicurare a sé e alla famiglia un esistenza libera e dignitosa. Che cosa dice l Articolo 1 della Costituzione? Che cosa sono le morti bianche? Che cos è lo Statuto dei lavoratori? ? In cambio del lavoro effettuato, ogni lavoratore e lavoratrice ricevono dei soldi. Si tratta della retribuzione, che si può dividere in tre parti: diretta: il denaro che concretamente il lavoratore si trova in busta paga; indiretta: il denaro che viene trattenuto per la Cassa malattie o infortuni; differita: il denaro che viene trattenuto per essere poi fornito tutto insieme al lavoratore quando dà le dimissioni o viene licenziato (il cosiddetto TFR, trattamento di fine rapporto, detto anche, un po impropriamente, liquidazione ). Lo stipendio è naturalmente soggetto a tassazione. Di solito la paga è calcolata su base oraria (anche se a volte un lavoratore viene retribuito sulla base di un calcolo complessivo che non tiene conto delle ore: si tratta del cosiddetto forfait, oppure sulla base del numero di pezzi prodotti, il cottimo). Un lavoratore può dare le dimissioni o può essere licenziato; ma il licenziamento deve avvenire per cause precise e legali, la cosiddetta giusta causa, altrimenti il lavoratore può denunciare l azienda e se ha ragione vedersi restituire il proprio posto di lavoro. Una giusta causa per un licenziamento può essere per esempio un furto, una rissa, una serie di assenze ingiustificate, una serie di disobbedienze agli ordini del datore di lavoro. L azienda, per colpe meno gravi, può sospendere il lavoratore dal lavoro e dallo stipendio. Il CASO LO STATUTO DEI LAVORATORI Tutte le norme a cui abbiamo accennato sono scritte nello Statuto dei lavoratori, una delle leggi più all avanguardia in Europa per quanto riguarda il mondo del lavoro, anche se si tratta di un testo del 1970. In questa legge troviamo per esempio i diritti speci ci dei lavoratori più giovani (che no a 29 anni possono essere assunti con contratti che prevedono la loro formazione, dal momento che hanno ancora molto da imparare), 56 delle donne e soprattutto delle donne che attendono un bambino (che hanno il dovere di rimanere a casa, ovviamente retribuite, nei mesi precedenti e successivi al parto). Il congedo di maternità consente alle lavoratrici di sospendere l attività lavorativa due mesi prima della data presunta del parto, per poi riprendere dopo il compimento del terzo mese del glio.

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Corso di Educazione civica