I social network non sono gratis!

noi I SOCIAL NETWORK NON SONO GRATIS! Quando ci iscriviamo a Facebook o quando creiamo un account su Instagram, non paghiamo una somma di denaro. Eppure le aziende che gestiscono le principali piattaforme social hanno fatturati altissimi. Da dove derivano questi enormi guadagni? Dai nostri dati. Non si tratta solo dei dati anagrafici che inseriamo al momento dell iscrizione: tutti i nostri comportamenti sui social (i like che mettiamo, le foto che pubblichiamo, la frequenza con cui visitiamo certe pagine ecc.) vengono raccolti, elaborati e venduti agli inserzionisti pubblicitari. Nel 2017 l «Economist , un importante settimanale inglese di informazione politica ed economica, ha pubblicato una copertina in cui dichiarava: «La risorsa più preziosa al mondo non è più il petrolio, sono i dati . acb I big data Ciascuno di noi, utilizzando un dispositivo digitale o navigando in Rete, genera una enorme quantità di informazioni o dati. Se usiamo una app per praticare un attività fisica, se acquistiamo qualcosa su Amazon, se facciamo una ricerca su Google, se pubblichiamo un post su Instagram e così via, lasciamo una sorta di impronta individuale (digital footprint), una traccia costituita da dati che lavorati e aggregati per mezzo di algoritmi possono fornire un profilo, ovvero un modello predittivo delle nostre scelte (culturali, politiche, commerciali ecc.). I big data, cioè l analisi della sterminata quantità di informazioni generata dagli utenti in Rete, sono il petrolio dell era digitale perché: consentono agli inserzionisti di investire in pubblicità mirate (per esempio, se metto un like sulla pagina di un calciatore, sulla mia bacheca appariranno post pubblicitari relativi ad articoli sportivi o simili, perché molto probabilmente sono interessato ad acquistare questi prodotti); influenzano anche le scelte in ambito sociale e politico (per esempio, se su Facebook consulto la pagina di un esponente politico ostile nei confronti degli immigrati, sul mio news feed, cioè la sezione notizie , appariranno notizie che tenderanno a rafforzare questa ostilità e quindi a influenzare potenzialmente la mia opinione e il mio voto). Algoritmo: procedimento matematico di calcolo; utilizzato anche per analizzare e organizzare le enormi quantità di dati prodotti online. Predittivo: che consente di prevedere il possibile avverarsi di eventi o di situazioni future. # #inrete Se sei vittima o testimone di reati e/o abusi compiuti online, puoi denunciarli attraverso la sezione Segnalazioni del sito della Polizia postale, www. commissariatodips.it. AMICIZIE VIRTUALI E PERICOLI REALI I minori di 13 anni non possono iscriversi ad alcuni social (per esempio Facebook) ma questo divieto è spesso aggirato. In ogni caso è molto probabile che i ragazzi e le ragazze della tua età abbiano già da tempo uno smartphone con il quale navigare online e usare applicazioni di messaggistica come WhatsApp. molto importante essere consapevoli dei rischi connessi all uso dei social, per proteggere la propria privacy e la propria sicurezza, perché tutto ciò che pubblichiamo (anche una foto o un semplice messaggio inviati tramite una app) può avere conseguenze inaspettate. Ecco solo alcuni dei comportamenti virtuali a rischio, che in alcuni casi costituiscono dei veri e propri reati e in altri possono alimentare fenomeni di cyberbullismo [ APPROFONDIMENTO, P. 123]. 121

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Corso di Educazione civica