Il settore terziario

Il settore terziario

Il settore terziario comprende moltissime attività, come il commercio, l’istruzione, le comunicazioni, i trasporti, la produzione di beni immateriali come l’intrattenimento e la finanza, ed è oggi il settore economico più ricco e che dà lavoro al maggior numero di persone: genera il 63% del PIL globale e occupa il 45% della popolazione.

La rivoluzione del commercio e dei trasporti

In passato i prodotti che si trovavano nelle nostre case erano realizzati perlopiù da artigiani e fabbriche localizzate nella nostra città o nel nostro Paese. Oggi moltissimi prodotti di uso quotidiano, dai capi di vestiario agli oggetti per la casa, sono fabbricati in luoghi lontani, in Cina o in India, in Bangladesh o in Malaysia.

Ciò è stato possibile anche per la rivoluzione dei trasporti mondiali che si è verificata negli ultimi decenni: lo sviluppo tecnologico ha permesso di produrre navi, aerei, treni e camion più economici e nuove vie di comunicazione 13. Le distanze tra Paesi e continenti, tanto per le merci quanto per le persone, sembrano essersi improvvisamente accorciate con la progressiva diminuzione dei tempi di percorrenza 14. Il risultato è che il volume dei commerci mondiali è aumentato di oltre 150 volte dal 1950 a oggi, dando luogo a un mercato globale.

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Il turismo

La rivoluzione dei trasporti ha fatto aumentare il numero delle persone che viaggiano, sia per lavoro sia per piacere. Si stima siano circa un miliardo e trecento milioni i turisti che ogni anno si spostano da un Paese all’altro 15.

Oggi il turismo è un’attività economica importantissima per molti Paesi, in alcuni dei quali è una delle fonti principali della ricchezza nazionale. Il settore turistico e tutte le attività a esso collegate generano oltre il 10% del PIL mondiale e danno lavoro a circa 260 milioni di persone.

La società dell’informazione

Nel mondo si spostano sempre più merci e persone, ma il loro numero è piccolissimo se confrontato all’enorme quantità di informazioni e dati che viaggiano da una parte all’altra del globo. Passano attraverso l’aria per mezzo delle onde radio, corrono ad altissima velocità nei cavi a fibra ottica posati sul fondo degli oceani, rimbalzano nello spazio trasmessi dalla rete di satelliti artificiali che orbitano intorno alla Terra 16. Non a caso quella contemporanea è stata definita la “società dell’informazione”, dove spesso il bene più prezioso è quello che transita sotto forma di bit informatici nelle autostrade digitali”.

La vera rivoluzione che ha cambiato la vita e il lavoro di moltissime persone è stata la diffusione di Internet, la “rete globale” cui accedono miliardi di dispositivi elettronici e che permette di scambiare enormi quantità di informazioni con grande rapidità. L’uso di Internet ha favorito fenomeni come la delocalizzazione delle attività produttive e ha contribuito alla nascita di nuove realtà economiche e lavorative, come il telelavoro (lavoro a distanza) e l’e-commerce (commercio elettronico).

Oggi il 55% della popolazione mondiale, pari a circa 4 miliardi di persone, usa regolarmente Internet ma l’accesso alla rete è ancora un privilegio: nel 2017, per esempio, il 79% degli europei disponeva di un accesso a Internet, contro il 28% degli africani. Questo divario nell’accesso alla rete e alle altre tecnologie dell’informazione, detto digital divide (divario digitale) si va ad aggiungere alle tante disuguaglianze tra i vari Paesi del mondo.

STUDIO CON METODO

Sottolineo i dati numerici relativi allo sviluppo del turismo e spiego perché questa attività è importante.


Uso le domande-guida: seleziono e sottolineo le informazioni sulla società dell’informazione e rispondo.

  • Grazie a quali mezzi le informazioni e i dati viaggiano da una parte all’altra del mondo?
  • Quali sono le conseguenze della diffusione di Internet?

Rispondo per focalizzare.


Che cosa significa “società dell’informazione”?

Geo2030 - volume 3
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