SAPERI DI BASE

studio CON METODO FIUMI – LAGHI

Saperi di base

Leggo con attenzione la sintesi per fissare le informazioni e i concetti essenziali dell’unità.

CHE COS’È UN FIUME
Un fiume è un corso d’acqua dolce perenne, cioè che non si prosciuga mai del tutto. Nasce da una sorgente tra i monti e scende a valle fino alla foce, cioè al punto in cui getta le sue acque in un altro fiume (e allora è chiamato affluente), in un lago (in questo caso è chiamato immissario) o in mare.
La foce può essere a delta, quando si divide in tanti rami per la presenza di detriti, o a estuario, cioè a imbuto.
Il territorio attraversato da un fiume e dai suoi affluenti è il bacino idrografico.
La portata è la quantità d’acqua trasportata dal fiume: se è costante tutto l’anno si dice che il fiume ha un regime fluviale; se varia di molto, si dice che ha un regime torrentizio.

CHE COS’È UN LAGO
Un lago è una distesa d’acqua, in genere dolce, raccolta in una conca completamente circondata dalla terraferma. Può avere diverse origini.
  • Laghi glaciali e vallivi: si formano in avvallamenti scavati dai ghiacciai o al fondo di valli chiuse da detriti trasportati dai ghiacciai.
  • Laghi di sbarramento: si formano quando un fiume incontra un ostacolo naturale, come una frana, o creato dall’uomo, come le dighe.
  • Laghi tettonici: si formano in fratture del suolo provocate dai movimenti delle placche terrestri.
  • Laghi vulcanici: occupano crateri di antichi vulcani spenti.
  • Laghi costieri: si formano quando un cordone di detriti trasportati dalle onde separa dal mare aperto uno specchio d’acqua salmastra.

COME SI TRASFORMANO LAGHI E FIUMI
La corrente del fiume, dove è più forte, erode il terreno; dove è più debole deposita i detriti che trasporta: in questo modo il fiume modifica il suo stesso letto, disegnando anse e meandri (curve).
I laghi tendono a riempirsi dei detriti che entrano insieme alle acque del fiume immissario, e a interrarsi progressivamente.

L’UOMO E L’ACQUA DOLCE
L'uomo ha sempre abitato vicino a fiumi e laghi, perché costituiscono una fonte di acqua dolce, di cibo (pesca) e una fondamentale via di comunicazione (navigazione).
Laghi e fiumi vanno tutelati perché sono importanti zone umide in cui nidificano gli uccelli acquatici e, inoltre, per prevenire il dissesto idrogeologico, cioè frane e alluvioni causati dalle forti piogge.

DOVE SONO I PRINCIPALI FIUMI E LAGHI IN EUROPA
I fiumi europei si dividono in sei bacini idrografici, a seconda del mare in cui sfociano. I più lunghi, come il Volga, scorrono nell’Europa Orientale, dove si estendono ampie pianure.
I laghi europei più grandi si trovano tra la Penisola Scandinava e la Russia, come il Lago Ladoga e il Lago Onega, e nella regione alpina.

DOVE SONO I PRINCIPALI FIUMI E LAGHI IN ITALIA
I fiumi alpini, tra cui il Po, il più lungo d’Italia, hanno una portata costante e sono relativamente lunghi. Quelli appenninici, come il Tevere o l’Arno, hanno una portata minore e sono più brevi.
I laghi più estesi sono quelli vallivi ai piedi delle Alpi, come il Lago di Garda, il più grande d’Italia. In Centro Italia si trovano il Trasimeno, di origine tettonica, e alcuni laghi vulcanici. Nel Sud sono numerosi i laghi artificiali sfruttati per la produzione di energia elettrica.

Geo2030 - volume 1
Geo2030 - volume 1
L’Italia e l’Europa