AGENDA 2030 - ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO-SANITARI

 AGENDA 2030 – ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO-SANITARI

IL PROBLEMA

Il nostro Pianeta potrebbe garantire acqua potabile a tutti. Eppure ogni anno milioni di persone, soprattutto bambini, muoiono per malattie legate all'approvvigionamento d’acqua, a servizi sanitari inadeguati e a scarsi livelli di igiene. E ad aggravare la situazione si aggiunge l’inquinamento.
Cattiva qualità dell'acqua
Inquinamento di mari e fiumi
Più dell’80% delle acque di scarico prodotte dall’uomo viene smaltito in fiumi o mari senza essere stato depurato.
Infrastrutture scadenti
La scarsa qualità dell’acqua spesso dipende da acquedotti, pompe, dissalatori, impianti di depurazione scadenti.
Scarsità d’acqua
Elevato consumo di acqua
Il consumo di acqua è cresciuto molto negli ultimi decenni a causa dell’agricoltura intensiva e dell’industria.
Siccità prolungate
Le siccità sempre più prolungate sono una delle manifestazioni più preoccupanti del cambiamento climatico.
EMERGENZA ACQUA POTABILE

La carenza e la scarsa qualità dell’acqua hanno un impatto molto negativo sulla salute delle persone. Non è un problema che riguarda solo i Paesi in via di sviluppo: anche persone povere che vivono in società ricche e sviluppate come la nostra non hanno sempre i servizi di base adeguati. Nel mondo, dal 1990 a oggi, 2,6 miliardi di persone in più hanno avuto accesso a migliori risorse di acqua potabile, ma sono ancora più di 600 milioni quelle che ne rimangono sprovviste.

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LE CONSEGUENZE

DANNI AMBIENTALI

Il degrado e il prosciugamento delle falde acquifere sotterranee, a causa dell’inquinamento e della siccità, sta diventando un grave problema per la produzione di cibo in diverse parti del mondo e sta danneggiando interi ecosistemi.

DANNI PER LA SALUTE

La scarsità d’acqua colpisce più del 40% della popolazione mondiale. Questo comporta gravi danni per la salute: ogni giorno, circa 1000 bambini muoiono per malattie ”semplici”, come la diarrea, causate dall’uso di acqua di scarsa qualità o inquinata e dalle cattive condizioni igieniche.

DANNI SOCIALI

La scarsità d’acqua, allarmante soprattutto nei Paesi del Sud del mondo, comporta tensioni nella popolazione, guerre e migrazioni. Agricoltori e pastori sono costretti a lasciare le loro terre, ormai improduttive, e a trasferirsi nelle città, impreparate ad accoglierli, oppure in altri Paesi.

I TRAGUARDI 2030

✓ ACQUA PER TUTTI

Garantire a tutti l’accesso all’acqua potabile, pulita, sicura ed economicamente sostenibile.

✓ RIDUCIAMO GLI SPRECHI

Ridurre gli sprechi d’acqua in ogni settore, da quello domestico a quello agricolo e industriale.

✓ ACQUA PIÙ PULITA

Migliorare la qualità dell’acqua riducendo l’inquinamento di origine domestica e industriale.

✓ RISANIAMO L’ECOSISTEMA

Risanare gli ecosistemi legati all’acqua: montagne, foreste, fiumi, laghi, paludi e falde acquifere.

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IL CASO DI STUDIO

Un progetto virtuoso che può generare un cambiamento concreto nella direzione della sostenibilità e della giustizia.

LA GESTIONE DELL’ACQUA A NAPOLI

Nel 2010 l’ONU ha sancito che l’accesso all’acqua potabile e a servizi igienici adeguati è un diritto umano universale, cioè un diritto che deve essere garantito a tutti, essendo essenziale per la salute e la vita di ogni individuo.
L’acqua potabile che esce dai rubinetti di casa nostra però non è gratis: per utilizzarla paghiamo un costo perché, prima di arrivare a noi, deve essere raccolta, depurata, controllata e distribuita.
Le aziende che svolgono tutte queste funzioni, che noi paghiamo con le bollette, possono essere pubbliche o private.
Nel 2011 i cittadini italiani, attraverso un referendum, hanno deciso che l’acqua è un bene pubblico che deve essere gestito nell’interesse di tutti e distribuito con tariffe eque e trasparenti, senza generare guadagni di soggetti privati.
Da questo punto di vista, Napoli rappresenta un caso esemplare. L’acqua è completamente pubblica e la distribuzione è gestita, in maniera efficiente ed economica, da un’azienda del Comune.

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LE AZIONI

Alcuni consigli per poche, semplici azioni con cui iniziare a cambiare il nostro stile di vita e contribuire alla salute del Pianeta.

RISPARMIARE ACQUA A CASA?
SEMPLICE E VANTAGGIOSO!

È fondamentale imparare a risparmiare acqua in modo tale da ridurre il consumo di un bene tanto prezioso.
Per eliminare gli sprechi nelle nostre case possiamo partire da piccoli gesti quotidiani. Quando ci laviamo i denti, per esempio, invece di lasciare scorrere l’acqua, perché non chiudere il rubinetto? Con un gesto così semplice ciascuno di noi potrebbe risparmiare più di 2000 litri di acqua all’anno! Risparmiamo sulla bolletta e l’ambiente ci ringrazia di cuore!

ACQUA PIOVANA, UNA RISORSA PREZIOSA
Come la luce del sole che, raccolta con i pannelli fotovoltaici sul tetto delle case viene convertita in elettricità, anche la pioggia rappresenta una risorsa preziosa da sfruttare. Ed è gratis! Una volta raccolta, l’acqua piovana può essere utilizzata per tutti gli “usi non potabili”: per fare le pulizie, per lavare l’automobile, per annaffiare piante, orti, giardini ecc. Esistono oggi diversi sistemi di recupero dell’acqua piovana, da quelli più semplici ed economici a quelli più sofisticati. Per saperne di più basta fare una ricerca in Internet!

IL CONFRONTO

Il cambiamento deve coinvolgere gli Stati, ma anche noi possiamo fare la nostra parte. Riflettere sulle nostre azioni e discuterne con gli altri è il primo passo.

LETTURA
Autori vari
Atlante geopolitico dell’acqua
Hoepli

RICERCA
1 Quanta acqua consumo?
Calcolo l’acqua che bevo e che uso per lavarmi durante un’intera giornata.
2 Considero che: un bicchiere d’acqua = 250 millilitri; lavaggio denti con il rubinetto aperto = 30 litri; scarico del gabinetto = 8 litri; doccia di 10 minuti = 120 litri.
3 Scrivo la somma su un foglio e confronto il risultato con i miei compagni.
4 Attenzione! In questo calcolo non è conteggiata l’acqua utilizzata in cucina e quella per lavare i vestiti!

AZIONE
1 Penso a un messaggio sintetico ed efficace che faccia riflettere sull’acqua come bene prezioso da non sprecare.
2 Lo scrivo su un foglio.
3 Lo leggo ai miei compagni per capire se funziona o può essere migliorato.
4 Lo porto a casa e lo attacco in un posto ben visibile: sul frigorifero, sullo specchio del bagno, vicino alla doccia.

Geo2030 - volume 1
Geo2030 - volume 1
L’Italia e l’Europa