L’artista nasce in Svizzera, ma compie gran parte del suo percorso artistico in Germania, dove vive per molti anni fino alla definitiva affermazione del Nazismo.
Nella sua formazione è decisivo il viaggio che compie a Tunisi nel 1914: lì entra in contatto con i colori caldi del Mediterraneo e sviluppa una nuova sensibilità per la luce e la semplificazione delle forme, oltre a una spiccata spontaneità espressiva, che diventa un carattere distintivo della sua opera. Dal 1920 al 1931 insegna alla scuola del Bauhaus (► p. 492).
Klee è uno degli esponenti più originali della corrente astratta. Il pittore ricerca l’emozione interiore, raffigurando gli oggetti in maniera molto semplificata attraverso geometrie chiare e precise. Talvolta inserisce elementi realistici, evocando ricordi e sensazioni dirette.
Per Klee, figlio di due musicisti, è inoltre molto importante la musica: nelle sue tele si ritrovano infatti atmosfere fantastiche, delicate e quasi da sogno, che sembrano uscire magicamente dalle corde del violino che lui stesso amava suonare.