La formazione di questo scultore è ricca ed estremamente varia: si laurea in ingegneria elettrotecnica e parallelamente compie studi musicali e artistici tra Firenze e Milano. I suoi lavori rappresentano uno sviluppo della tecnica futurista di scomposizione delle immagini, e sono tra i massimi esempi in Italia della corrente astratta. L’amore di Melotti per la musica influenza anche la sua scultura: egli infatti afferma che le opere non devono essere modellate ma “modulate”, cioè progettate con le stesse regole con cui si compongono i brani musicali.
Negli anni Trenta il disinteresse del pubblico e della critica per queste sculture fu totale; le opere di Melotti ebbero successo soltanto trent’anni più tardi, e oggi sono considerate capolavori indiscussi.