A tu per tu con l’opera - Analisi attiva - La Villa dei Misteri

a tu per tu con l’opera  – analisi attiva

La Villa dei Misteri

A sinistra della scena principale un bambino con un rotolo in mano, forse Dioniso da piccolo, è affiancato da due figure femminili, mentre più avanti sono in corso i preparativi per un sacrificio.
  comprendo e apprezzo

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Nei pressi di Pompei sorge la cosiddetta Villa dei Misteri, dal nome dell’affresco, perlopiù nel secondo stile, che occupa tutte le pareti di una sala, probabilmente il triclìnio. Sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., è stata riportata alla luce durante gli scavi effettuati a partire dal 1909.

I misteri erano riti religiosi, legati a varie divinità, che prevedevano cerimonie ricche di gesti e simboli segreti, noti solo a un ristretto numero di partecipanti. In questo caso sono rappresentati riti legati a Dioniso, dio del vino.


Le pareti presentano alcune caratteristiche comuni: la parte inferiore è dipinta simulando uno zoccolo di marmo, com’era consuetudine nel primo stile; gli sfondi sono caratterizzati dal colore rosso su cui spiccano grandi figure negli abiti del tempo; la parte superiore presenta una decorazione divisa in tre parti con un motivo a greca, una fascia che riproduce le venature del marmo e un motivo floreale.

Questo ciclo è molto importante sia perché è completo sia perché testimonia l’alto livello artistico raggiunto dai suoi esecutori.


Che cosa sono i misteri?

 


Che cosa caratterizza la decorazione di questa sala?

 


Secondo quale stile della pittura romana fu dipinta?

 


Qual è l’importanza di questo ciclo?

 

  all’opera!

Replica il soggetto della Saturnia Tellus a p. 132 imitando lo stile degli affreschi della Villa dei Misteri.

Artelier
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Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva