1. CARATTERI E TIPOLOGIE
La narrativa di formazione si concentra sull’evoluzione intellettuale e morale di un personaggio, determinata dallo scorrere degli anni e dall’accumularsi delle esperienze. In senso lato, si può dire che pressoché tutti i romanzi e racconti ricadano in questa categoria, perché l’arte del narrare si fonda appunto sulla dimensione del tempo: in ogni storia noi assistiamo a cambiamenti significativi dei protagonisti, siano essi bambini, giovani, adulti o anziani. È dunque opportuno circoscrivere il raggio d’azione di questo genere, che per lo più insiste sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta.
Non è sempre stato così. Nell’epica antica l’eroe era una figura fatta e finita, già pronta ad affrontare le sfide e le avversità dell’esistenza: pensiamo per esempio ad Achille, oppure a Enea. Negli ultimi secoli invece la narrativa moderna ha posto l’accento sul processo di maturazione dell’individuo, che cresce ed evolve in saggezza e conoscenza facendo tesoro di errori, ingenuità, disavventure. La transizione dall’infanzia all’adolescenza, e da questa alla maggiore età, rappresenta un passaggio delicato e decisivo nella formazione del carattere. È il momento in cui riconosciamo noi stessi e le nostre attitudini, spesso attraverso conflitti destinati a segnarci per tutta la vita.