Il filo dell’arte - volume compact

2 Claude Monet, Impressione, sole nascente, 1872, olio su tela, 48x63 cm. Parigi, Musée Marmottan Monet. da sinistra a destra, sono riconoscibili Otto Scholderer, pittore tedesco trasferitosi in Francia per studiare i pittori del realismo; Manet, seduto di fronte al suo cavalletto; Auguste Renoir con un cappello scuro; Zacharie Astruc, scultore e giornalista; mile Zola, scrittore e amico di molti pittori; Edmond Ma tre, collezionista e mecenate; Frédéric Bazille, artista che scomparirà l anno successivo, durante la guerra del 1870; e infine Claude Monet, considerato dagli impressionisti una sorta di caposcuola. L origine del nome impressionisti Rifiutati dai saloni ufficiali di pittura, gli impressionisti espongono per la prima volta i loro dipinti nell aprile del 1874, presso lo studio parigino del fotografo Felix Nadar: non è un caso che proprio un fotografo, attento a catturare la realtà in tutti i suoi aspetti grazie alla nuova tecnica, sia il primo collezionista ad apprezzare questo gruppo di pittori. L opera di Claude Monet Impressione, sole nascente (2) diventa il simbolo del movimento: dopo aver visitato la mostra indipendente del 1874, il critico Louis Leroy, ispirandosi al nome del quadro, intitola la sua recensione L esposizione degli impressionisti, con intento dispregiativo; allora i pittori, in modo provocatorio, scelgono proprio il nome di impressionisti per definire i membri del loro gruppo. Nel dipinto di Monet la luce dell alba è la vera protagonista e il soggetto pare quasi casuale. Il colore è steso a macchie accostate ed è l occhio, al di là dell immediata riconoscibilità del porto di Le Havre, a ricomporre le impressioni di luce e colori suscitate dalla tela. 331

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Storia dell’arte e comunicazione visiva