1 - Sfida e confronto: i riti di passaggio

1. Sfida e confronto: i riti di passaggio 1.1 FASE DI TRANSIZIONE O SECONDA NASCITA? | L adolescenza è sta- ta definita dallo psicologo Erik Erikson (1902-1994) una fase di moratoria psicosociale , poiché rappresenta un periodo di transizione tra l infanzia e la realizzazione di un ruolo sociale adulto. L adolescente si trova in un limbo, sospeso tra il concreto, rassicurante e protetto mondo dell infanzia, in cui erano i genitori a prendere decisioni e ad assumersi le responsabilità, e un futuro lontano, tanto carico di aspettative quanto ignoto e indefinito. Un autore più recente, lo psichiatra Gustavo Pietropolli Charmet, paragona l adolescenza a una seconda nascita, la nascita sociale, poiché consiste nell elaborazione del lutto per l infanzia perduta, nella dimissione dal ruolo di figlio e nella costruzione della propria identità adulta, con i suoi valori e la sua reputazione. 1.2 COMPITI EVOLUTIVI IN ADOLESCENZA | Secondo Pietropolli Charmet in adolescenza le sfide evolutive cambiano completamente. Ragazzi e ragazze hanno compiti nuovi rispetto a quelli dell infanzia e più evoluti rispetto a quelli intrapresi durante la preadolescenza e devono misurarsi in contesti completamente diversi. Nello specifico, gli impegni principali sono i seguenti: separarsi e individuarsi: occorre abbandonare la dipendenza dal sistema familiare per andare alla ricerca di nuovi incontri e nuove relazioni che permettano il formarsi di una personalità autonoma; nascere socialmente: l adolescente deve imparare a relazionarsi con il gruppo dei pari, a confrontarsi con loro cercando di ottenere riconoscimento e di evitare esclusione o rifiuto; costruire il mondo dei propri valori: i giovani non accettano più passivamente i valori trasmessi dal mondo degli adulti ma li mettono in discussione cercandone dei propri, a volte influenzati dal mondo della moda o dall osservazione di ciò che accade nel gruppo dei pari; prendere possesso del proprio corpo: ragazze e ragazzi devono fare i conti con le trasformazioni che avvengono nel loro corpo e con gli effetti psicologici da esse prodotti. Si fa spesso riferimento a una fisiologica sofferenza che caratterizza questa età, proprio a causa della sua destrutturazione e instabilità. Questa fase di passaggio comporta la necessità di ricercare e trovare nuovi punti di riferimento, scegliere quale tipo di uomo o donna si vuole diventare e mettersi alla prova per conoscere i propri limiti e i propri valori personali. Dire addio all infanzia significa anche rinunciare definitivamente all onnipotenza, confrontarsi con il limite, quello del corpo che assume una forma sessuata definita, quello della morte, a cui prima non si pensava, e quello delle norme che regolano la società. 92 | SEZIONE 1 | Psicologia del ciclo di vita

I colori della Psicologia - volume 2
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Secondo biennio del liceo delle Scienze umane