2.1 Lo stadio operatorio concreto
Secondo la teoria di Jean Piaget | ▶ L’AUTORE, p. 15 |, lo sviluppo cognitivo è un processo continuo che inizia sin dalla nascita e che vede nella preadolescenza il momento in cui viene raggiunta la complessità dello stadio finale, da lui chiamato“stadio del pensiero operatorio formale”.Come abbiamo già visto | ▶ unità 1, p. 18 |, negli anni precedenti alla preadolescenza, ossia negli anni dell’infanzia, si ha invece lo stadio operatorio concreto. L’ingresso in questa fase, che copre il periodo dai 7-8 anni agli 11-12 anni, si evince dall’acquisizione da parte del bambino della capacità di ragionamento logico. Le sue caratteristiche sono le seguenti:
- il bambino comincia a spiegarsi la realtà mediante la ragione utilizzando rapporti causali corretti. La mente produce delle vere e proprie operazioni intellettuali e reversibili: sebbene ancora concrete, applicabili cioè al qui e ora, il bambino comprende che a ogni operazione ne corrisponde una inversa, tale per cui è possibile tornare al punto di partenza;
- il pensiero è meno egocentrico anche se per il bambino è ancora difficile adottare il punto di vista altrui;
- le azioni mentali si coordinano tra loro, seppure sempre ancorate alla realtà concreta.