RADICI DELLE PAROLE

Radici delle parole empatia: il termine deriva dal greco ed è composto dalla particella en, che significa dentro , e la parola pathos, ovvero sofferenza, emozione, sentimento . Indica pertanto la capacità di sentire come propria la condizione dell altro immedesimandosi. empiristico: aggettivo che significa relativo all empirismo , termine che a sua volta deriva dalla parola greca empeir a, cioè esperienza . Secondo l empirismo la conoscenza umana deriva proprio dall esperienza e deve per questo basarsi su prove pratiche ed esperimenti concreti. gelosia: il termine deriva dal greco zélos che significa zelo, desiderio . Indica un sentimento umano di paura di perdere qualcosa o qualcuno di desiderato, talvolta confuso e sovrapposto all invidia. impressione: il termine deriva dal latino impressus, participio del verbo imprimere, cioè premere contro, sopra , indicando anche il segno (l impronta) provocata dall azione di imprimere. In senso figurato indica l effetto, l influenza lasciata da un agente esterno sui sensi e sulla coscienza. Per estensione, è utilizzato nel linguaggio corrente per indicare un idea, un opinione personale e soggettiva. introspezione: dal latino intro, dentro , e specere, guardare , processo di osservazione volontaria di ciò che avviene nella coscienza, compiuto dal soggetto stesso allo scopo di analizzarlo. mnestico (o mnesico): aggettivo che significa relativo alla memoria . La sua radice etimologica è il verbo greco anamimnéskein, ricordare , da cui derivano molte altre parole: per esempio mnemonico, sinonimo di mnestico ma usato anche per indicare tutto ciò che serve ad aiutare la memorizzazione ; amnesia, ovvero la perdita, parziale o totale, di memoria ; o ancora anamnesi, termine utilizzato soprattutto in medicina per indicare la storia clinica di un paziente . La stessa Mnemosine, madre delle Muse, era la dea greca della memoria. narcisismo: il termine deriva dal mito di Narciso, giovane che, dopo aver rifiutato l amore della ninfa Eco, fu costretto a innamorarsi della propria immagine riflessa in uno specchio d acqua e pertanto non riuscì ad appagare il suo amore e si trasformò nel fiore che porta il suo nome. Il termine viene oggi utilizzato con un ampio ventaglio di significati, ma il più diffuso indica l amore per se stessi, che può essere sano oppure divenire eccessivo e patologico. normalità: il termine deriva dal latino normalis, che significa perpendicolare e che a sua volta deriva da norma, ovvero squadra e in senso figurato regola . Ciò che è normale risulta pertanto conforme alle regole, le norme appunto, e quindi ordinario e consueto. originalità: il termine deriva dal sostantivo latino origo, che significa origine, principio e indica la caratteristica di ciò che è nuovo e proprio fin dalla nascita, che non deriva da altro e che pertanto non è copia né imitazione di qualcosa. | Radici delle parole | 377

I colori della Psicologia - volume 1
I colori della Psicologia - volume 1
Primo biennio del liceo delle Scienze umane