3 La sessualità

3. La sessualità

3.1 CHE COS’È LA SESSUALITÀ?

Sessualità e amore non sono la stessa cosa: anche se tra il sentimento dell’amore e il desiderio fisico esistono molti legami, è senz’altro possibile che ci siano rapporti sessuali senza amore e persino grandi amori senza rapporti sessuali.
In che cosa consiste veramente il desiderio sessuale?
Secondo Freud si tratta di una pulsione, di uno stimolo, come la fame o la sete, a cui è difficile resistere, anche se ogni tipo di civiltà ha sempre cercato di dominarla e controllarla.
Da queste considerazioni derivano alcune domande, alle quali risponderemo nei prossimi paragrafi: a che cosa serve la sessualità? Come mai in tutte le culture del mondo esistono forme di controllo della sessualità? Perché non esistono civiltà che consentano una sessualità del tutto libera?

3.2 LE FUNZIONI DELLA SESSUALITÀ

Dal punto di vista sociale la sessualità svolge diverse funzioni.
  • Funzione riproduttiva. Tale fondamentale funzione garantisce la continuità della specie, ed è questo il principale motivo per cui è sempre avvenuto che la sessualità fosse accettata e tollerata dalla società. Dal punto di vista religioso, come per esempio per i cattolici osservanti, la sessualità viene tollerata solo all’interno di una relazione coniugale allo scopo di avere figli. Al giorno d’oggi, tuttavia, la concezione della sessualità è molto cambiata, dal punto di vista sia etico sia scientifico, anche perché è divenuto possibile avere figli senza rapporti sessuali: nel 1978, il biologo obert Edwards e il ginecologo Patrick Steptoe misero in atto la prima fecondazione artificiale e, da allora, sessualità e riproduzione non sono più strettamente legate.
  • Funzione relazionale. La sessualità crea relazioni e unisce gruppi umani diversi. Gli uomini, infatti, non si sposano fra consanguinei e cercano il partner in un altro gruppo familiare. Per questa ragione la sessualità crea gruppi umani sempre più vasti, cosa che ha consentito ai nostri progenitori di dare vita a un’organizzazione sociale e a legami di parentela tra famiglie diverse. Ciò ha inoltre garantito uno scambio di relazioni e di conoscenze che ha permesso di affrontare meglio le difficoltà e di scambiare competenze e abilità. La sessualità, dunque, promuove i legami riducendo conflitti e violenze.
  • Funzione comunicativa. La sessualità stabilisce relazioni, permette alle persone di incontrarsi e creare legami. Il rapporto sessuale, vissuto con serenità e consapevolezza, è un dialogo che libera energie creative e riduce il senso di solitudine.
  • Funzione conoscitiva e pacificatrice. La sessualità, in quanto incontro e occasione di comunicazione con gli altri, favorisce la conoscenza di se stessi e degli altri e riduce le occasioni di conflitto. Lo slogan degli hippies degli anni Sessanta del secolo scorso contro le manovre militari americane in Vietnam (“Fate l’amore e non la guerra!”) non era solamente un proclama utopistico: la sessualità infatti è in grado di ridurre i conflitti e di facilitare le relazioni positive fra le persone. Tale scambio permette di sradicare pregiudizi e stereotipi che possono condizionare l’incontro fra culture diverse.
  • Funzione ricreativa e gratificante. La sessualità produce piacere e, nel momento in cui viene praticata, fra persone consenzienti e senza violenza, rinsalda i legami e rafforza l’amore. Possono esistere anche relazioni d’amore senza sessualità, ma è vero che una buona unione amorosa dovrebbe includere anche un incontro fra i corpi per raggiungere una pienezza autentica.

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3.3 CONTROLLARE LA SESSUALITÀ

Nel corso dei secoli le diverse civiltà hanno sempre tentato di porre dei limiti alla sessualità e di esercitare un controllo su di essa.
Le ragioni di queste imposizioni sono di varia natura, non sempre facili da comprendere, anche se più di ogni altra spicca la necessità da parte del potere costituito, con l’ausilio di diversi strumenti (religiosi, scientifici, morali per esempio), di arginare un istinto che sembra sfuggire alla razionalità. Diversi sarebbero infatti i pericoli di una sessualità troppo libera, per esempio:
  • disordine sociale: gli uomini hanno sempre avuto bisogno di costruire nuclei familiari compatti per proteggere i piccoli e garantire la loro sopravvivenza, compito che una sessualità generalizzata rende difficile da attuare;
  • dispersione di energie: secondo Freud, come abbiamo visto | ▶ UNITÀ 6, p. 173 |è necessario che una parte delle energie sessuali venga deviata per scopi diversi, legati alla creatività e alla produzione culturale;
  • incapacità di proteggere la maternità: il piccolo dell’uomo deve essere protetto per poter sopravvivere. Ciò comporta la necessità di difendere il ruolo materno, nella sua funzione di custode del neonato. Una sessualità incontrollata rischierebbe di compromettere questo compito evolutivo, perché impedirebbe alle donne di dedicarsi ai bambini e al loro benessere.
Freni e vincoli sembrano non avere conseguenze del tutto negative. Secondo lo psicoanalista Franco Fornari, infatti, una sessualità del tutto libera finisce per essere ripetitiva e priva di interesse, per cui i limiti imposti dalla società valorizzano l’esperienza sessuale.
Inoltre, un certo controllo della sessualità favorisce la relazione d’amore perché aumenta la curiosità e l’interesse. Al contrario, una sessualità totalmente libera potrebbe banalizzare le relazioni e rendere l’incontro amoroso inutile e poco gratificante.
per lo studio

1. Perché la sessualità ha una funzione pacificatrice?
2. Perché una sessualità non controllata potrebbe risultare dannosa per la protezione della prole?


  Per discutere INSIEME 

Un tempo i rapporti sessuali erano concessi dalla morale comune solo dopo il matrimonio e ogni discorso sulla sessualità era un tabù. Oggi le cose sono molto diverse ma è ancora vero che parlare di sesso è difficile. Provate a scrivere ognuno per conto proprio su un foglio tutte le parole che riuscite ad associare al termine “sesso”. Poi confrontatevi per vedere quali sono quelle più ricorrenti.

I colori della Psicologia - volume 1
I colori della Psicologia - volume 1
Primo biennio del liceo delle Scienze umane