L’UNITÀ IN BREVE

LO SCENARIO ITALIANO

1. L’educazione umanistica secondo Pier Paolo Vergerio

In Italia, fra i trattati educativi più rappresentativi dei nuovi ideali educativi dell’Umanesimo, spicca il De ingenuis moribus et liberalibus adulescentiae studiis (“I nobili costumi e gli studi liberali degli adolescenti”) (1400-02) di Pier Paolo Vergerio. Questo trattato:

• è incentrato sulla formazione del principe;
• affida ai genitori il compito della prima educazione;
• consiglia di procedere per gradi;
• affronta per la prima volta in modo compiuto il concetto di educazione liberale;
• promuove l’esercizio fisico.

2. Il cristianesimo umanistico di Maffeo Vegio

Il De educatione liberorum et eorum claris moribus (“L’educazione dei figli e i loro buoni costumi”) (1444) di Maffeo Vegio:

• si occupa della formazione del cittadino secondo la prospettiva del cristianesimo umanistico (che coniuga l’ideale educativo umanistico con i principi cristiani);
• condensa al suo interno tutti i motivi chiave della pedagogia umanistica;
• raccomanda di porre attenzione alle attitudini personali dei fanciulli.

3. Baldassarre Castiglione e la corte come luogo di formazione

Il Cortegiano (1528) di Baldassarre Castiglione è l’opera che meglio esemplifica la prospettiva educativa delle corti rinascimentali italiane:

• l’uomo di corte deve essere colto, aggraziato, dotato di grande rigore morale;
• l’uomo di corte giunge a tali doti attraverso un lungo apprendistato che gli permette di comportarsi con naturalezza;
• la donna di palazzo deve possedere la stessa grazia ma al femminile.

4. La scuola umanistica

Sul piano delle istituzioni educative si registra la nascita del contubernium, una scuola-convitto il cui programma di studi umanistici si pone alle origini dell’odierna scuola secondaria. Le esperienze più significative sono realizzate:

• da Vittorino da Feltre a Mantova, presso la corte dei Gonzaga (Ca’ Zocosa);
• da Guarino Veronese a Ferrara, presso la corte estense.