VERSO LE COMPETENZE

VERSO LE COMPETENZE

CONOSCENZE

1 Scegli il completamento corretto.


a. Le Scuole pie avevano un programma di studi:

  • 1 suddiviso in 5 classi, di 1 anno ciascuna.
  • 2 suddiviso in 9 classi, di 4 mesi ciascuna.
  • 3 suddiviso in 9 anni.

b. Le Scuole cristiane lasalliane promuovono:

  • 1 l’insegnamento primario.
  • 2 l’insegnamento superiore.
  • 3 l’insegnamento religioso.

c. Le Petites écoles:

  • 1 preparano alle professioni.
  • 2 hanno carattere aristocratico.
  • 3 si occupano dell’infanzia abbandonata.

d. Nelle Fondazioni di Francke:

  • 1 i figli del ceto medio e i figli dei poveri frequentavano la stessa scuola elementare.
  • 2 esistevano scuole diverse per i poveri e per i figli del ceto medio, ambedue gratuite.
  • 3 esistevano una scuola dei poveri gratuita e una scuola a pagamento per i figli del ceto medio.

2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).


a. Le Scuole pie nascono come scuole-convitto a pagamento destinate ai figli della nobiltà.

  •   V       F   

b. Nelle Scuole pie lo studio del latino è affrontato nelle ultime classi.

  •   V       F   

c. I seminari per maestri creati da La Salle possono essere considerati il primo prototipo di istituto magistrale.

  •   V       F   

d. La disciplina secondo La Salle non si esaurisce nel semplice rispetto delle regole, ma implica anche e soprattutto l’interiorizzazione delle stesse.

  •   V       F   

e. Nelle Petites écoles vige un clima di grande liberalità, che lascia ampi spazi allo svago.

  •   V       F   

f. I maestri di Port-Royal continuano a adottare il metodo alfabetico per l’insegnamento della lettura e della scrittura.

  •   V       F   

g. Tra le Fondazioni di Francke c’è anche una scuola elementare gratuita.

  •   V       F   

3 Completa il seguente testo utilizzando le espressioni e i termini elencati di seguito.


al gioco alle ricompense rigida metodo intuitivo al teatro flessibile ai bisogni reali della vita


In campo didattico nelle Fondazioni di Francke veniva adottato il ........................................... e dato spazio ..........................................., ma non ..........................................., ........................................... e neppure ............................................ Esse erano caratterizzate da una divisione in classi ........................................... e da una ........................................... disciplina.

LESSICO

4 Fornisci una definizione per ognuna delle seguenti parole ed espressioni.


a. “piccole scuole”

b. Petites écoles

c. Santacroce

d. Salterio

e. Conferenze settimanali

f. Seminari per maestri

g. Giansenismo

h. Pietismo

ESPOSIZIONE ORALE

5 Sviluppa oralmente i seguenti argomenti.


a. Perché, a tuo avviso, le Scuole pie rappresentano il primo esempio di scuola popolare di massa?

b. Rappresenta in uno schema (in forma di tabella o di mappa concettuale) i punti di forza della proposta educativa dei Fratelli delle Scuole cristiane.

c. Rifletti sul ruolo assegnato al maestro all’interno delle Petites écoles di Port-Royal.

d. Illustra il nesso tra il giansenismo e l’ambiente educativo di Port-Royal.

e. Spiega in che termini il programma educativo delle Fondazioni di Francke è caratterizzato da un’impronta realistica.

f. Descrivi le innovazioni più importanti introdotte nelle istituzioni scolastiche di Francke a livello didattico.

g. Individua analogie e differenze tra le Scuole pie di Calasanzio e le Scuole cristiane di La Salle.

h. Gli scolopi e i Fratelli delle Scuole cristiane si dedicano al magistero educativo come i gesuiti, ma da una prospettiva diversa. Sapresti dire quale?

i. Individua affinità e differenze tra le Piccole scuole di Port-Royal e le Fondazioni di Francke.

j. Considera le Fondazioni di Francke e valuta se fra esse ci sono istituzioni che hanno analogie con le Scuole pie e con quelle dei Fratelli delle Scuole cristiane.

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ANALISI E COMPRENSIONE DI UN DOCUMENTO

6 Leggi il brano riportato di seguito, nel quale si riflette sulle analogie tra il progetto pedagogico di La Salle e quello di Francke. Dopo la lettura, ragiona sul brano insieme ai tuoi compagni e rispondi alle domande.


Alla base della vita scolastica [delle fondazioni di Francke], in analogia con il progetto di La Salle stava una severa disciplina, che doveva esprimere nella vita terrena l’ordine divino e che si affidava alla “vittoria sulla volontà infantile”, con lo scopo di modellare precocemente il carattere individuale. Anche su un altro punto si possono trovare analogie con l’esperienza dei Fratelli delle Scuole Cristiane, come nel caso della formazione degli insegnanti. Il fondatore del Paedagogium si convinse ben presto che senza maestri preparati sarebbe stato molto incerto l’esito dell’azione educativa.

Perciò, a partire dal 1696 – e dunque proprio negli stessi anni in cui La Salle avviava i suoi seminari per i maestri – Francke cominciò a riunire gli insegnanti (dapprima quelli della scuola elementare) organizzando incontri periodici per discutere dei problemi scolastici e trovare le soluzioni didatticamente più efficaci, estendendo poi l’iniziativa (dal 1707) anche ai professori delle scuole secondarie.

Questa coincidenza rappresenta un passaggio non secondario nella storia dell’educazione e nel costituirsi stesso della pedagogia come sapere autonomo e distinto dalla filosofia e dalla politica. L’esigenza di formare i maestri diede avvio, infatti, a una serie di riflessioni teoriche e alla pubblicazione di una ricca manualistica che, mentre si sforzava di definire i tempi e i modi dell’insegnamento, cominciò anche ad approfondire altre tematiche come, per esempio, la natura degli alunni, l’efficacia dei metodi in uso, la funzione sociale della scuola. […]

L’influenza delle iniziative avviate ad Halle fu di non poco conto. Agli inizi del secolo XVIII la Prussia assunse un ruolo di primo piano in Europa proprio nell’ambito educativo grazie al modello di Halle (che si estese alla Svezia, alle scuole inglesi e a quelle americane) e alle esperienze nel campo della preparazione professionale dei maestri, conquistando un primato destinato a essere duraturo e a trasmigrare anche nei paesi di tradizione cattolica.

DG. Chiosso, M. Morandini, I ceti popolari alla conquista dell’alfabeto, in G. Chiosso (a cura di), L’educazione nell’Europa moderna. Teorie e istituzioni dall’Umanesimo al primo Ottocento, Mondadori, Milano 2007, pp. 49-50.


a. Quali sono i punti di contatto tra la proposta pedagogica di Francke e quella di La Salle?

b. Quali sono state l’eredità e l’influenza esercitata dalle Fondazioni di Francke?

I colori della Pedagogia - volume 2
I colori della Pedagogia - volume 2
L’educazione dal basso Medioevo al positivismo - Secondo biennio del liceo delle Scienze umane