VERSO LE COMPETENZE

VERSO LE COMPETENZE

CONOSCENZE

1 Scegli il completamento corretto.


a. Per Groote la lettura è:

  • 1 un piacevole passatempo.
  • 2 un’occupazione non solo inutile ma anche dannosa .
  • 3 una necessità religiosa.

b. Erasmo ritiene che la felicità delle nazioni dipenda:

  • 1 dall’educazione.
  • 2 dalla prosperità economica.
  • 3 dalla potenza militare.

c. Secondo Vives lo studio delle lingue:

  • 1 deve essere limitato alle lingue classiche.
  • 2 deve comprendere la lingua materna.
  • 3 deve escludere la lingua ebraica.

d. Montaigne assegna all’opera educativa il compito:

  • 1 di formare studiosi eruditi.
  • 2 di formare uomini con capacità di giudizio.
  • 3 di formare cittadini rispettosi dell’autorità.

2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).


a. L’idea di sapienza dei Fratelli della vita comune si fonda sulla conoscenza della Bibbia.

  •   V       F   

b. Nella pratica didattica le scuole dei Fratelli della vita comune fanno ampio ricorso al mutuo insegnamento.

  •   V       F   

c. Nell’Elogio della follia Erasmo celebra le metodologie di insegnamento tradizionali.

  •   V       F   

d. Erasmo ritiene che lo studio delle lingue classiche si debba praticare soprattutto attraverso la conversazione.

  •   V       F   

e. La forma di educazione ideale per Vives è privata.

  •   V       F   

f. Vives elogia il percorso di preparazione seguito dai maestri contemporanei.

  •   V       F   

g. La forma più alta di sapere per Montaigne coincide con l’erudizione.

  •   V       F   

h. Montaigne attribuisce ai viaggi un alto valore formativo.

  •   V       F   

3 Completa il seguente testo utilizzando le espressioni e i termini elencati di seguito.


Vangelo principe potere progetto formativo obiettivo bonae litterae


Erasmo ritiene che il .................................. riguardante il .................................. debba comprendere le .................................. e l’interiorizzazione del .................................., così da prepararlo a gestire il .................................. coltivando come .................................. la pace.

LESSICO

4 Fornisci una definizione per ognuna delle seguenti parole ed espressioni.


a. Mutuo insegnamento

b. Pensiero eclettico

c. Devotio moderna

d. Bonae litterae

e. Collatio

f. Studia humanitatis

ESPOSIZIONE ORALE

5 Sviluppa oralmente i seguenti argomenti.


a. Perché l’impostazione didattica delle scuole dei Fratelli della vita comune può essere considerata innovativa?

b. Perché per Erasmo gli studia humanitatis devono essere coltivati insieme allo studio del Vangelo?

c. In che senso si può affermare che la riflessione pedagogica di Vives è connotata da una profonda sensibilità psicologica nei riguardi dell’educando?

d. In che termini Montaigne parla di «severa dolcezza» riferendosi all’azione educativa dell’insegnante?

e. Individua i punti critici dei metodi educativi del tempo condannati da Erasmo, Vives e Montaigne e le peculiarità delle proposte educative avanzate in alternativa da questi tre autori.

f. Prova a riflettere sul modo in cui Geert Groote, Erasmo e Vives conciliano l’amore per gli studi umanistici e i principi cristiani.

g. Metti a confronto l’idea di Erasmo e Vives sull’educazione della donna.

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ANALISI E COMPRENSIONE DI UN DOCUMENTO

6 Leggi il brano riportato di seguito, nel quale si descrive il funzionamento della Città del Sole di Tommaso Campanella. Dopo la lettura, rifletti sul brano insieme ai tuoi compagni, soffermandoti sui punti di riflessione proposti.


[…] ciascuno vien applicato dai Magistrati fin dall’infanzia, secondo le disposizioni naturali, alle varie arti, e chiunque per esperienza e per dottrina riesce ottimo, si prepone all’arte per cui è idoneo. Sommi magistrati poi non possono divenire se non gli eccellenti […]. Quindi né il soldato vorrebbe divenir capitano, né l’agricoltore sacerdote, dandosi gli incarichi secondo l’esperienza e la dottrina, non per favore e per parentele: ma adeguati alle cognizioni. E ciascuno riceve l’ufficio nel ramo in cui si distingue. Né i primi magistrati possono onorare gli uni e reprimere gli altri; non governando arbitrariamente, ma seguendo natura, applicano ciascuno all’ufficio conveniente. E non possedendo nulla in proprio per cui possono violare il diritto altrui [diritto di proprietà] per ingrandire i figliuoli, conviene loro agir bene per essere onorati, e considerando tutti come fratelli e figli e parenti si mantiene un egual amore per tutti senza alcuna distinzione. Nessuno combatte per paga, ma per sé, pei figli e pei fratelli, né alcuno ha bisogno di stipendio, avendo ognuno da vivere bene, ma dell’onore che le azioni valorose ottengono dai fratelli. […] Nella nostra repubblica poi queste cose assai migliori si conservano per la comunanza dei beni utili e onesti sotto la guida della natura.


T. Campanella, La Città del Sole, intr. e commento di A. Savinio, Adelphi, Milano 1995, pp. 104-06.


a. Che legame c’è tra la formazione e le funzioni svolte dai “solari” (gli abitanti della Città del Sole) e le disposizioni naturali di ciascuno?

b. Qual è il modus operandi dei magistrati della Città del Sole?

c. Quale il rapporto tra comunanza di beni e bene comune?

7 Osserva l’immagine: si tratta di un’opera di Rowland Lockey che rappresenta Tommaso Moro e la sua famiglia. Commenta l’immagine insieme ai tuoi compagni, soffermandoti sui seguenti aspetti.


a. Quale ambiente circonda i personaggi del dipinto?

b. Quali sono l’atteggiamento e l’abbigliamento degli uomini e delle donne raffigurati?

c. Che collocazione e formato hanno i libri presenti nel quadro?

I colori della Pedagogia - volume 2
I colori della Pedagogia - volume 2
L’educazione dal basso Medioevo al positivismo - Secondo biennio del liceo delle Scienze umane