intre cci ARTE ZOOM SULL OPERA Chiesa del Gesù a Roma, modello della nuova architettura Jacopo Barozzi da Vignola fu uno dei più importanti architetti e teorici del secondo Cinquecento: suo è la Regola delli Cinque Ordini d Architettura, un trattato che, riprendendo i testi dell antichità, definisce per la prima volta con estrema chiarezza gli elementi propri dello stile e degli ordini architettonici. Tra il 1568 e il 1584 disegna a Roma la pianta della nuova chiesa della Compagnia di Gesù, un nuovo ordine religioso, fondato dallo spagnolo Ignazio de Loyola e approvato da papa Paolo III Farnese nel 1540, che si dedicava ad attività educative e missioni di conversione, soprattutto nei territori del Nuovo Mondo e della Cina. Un nuovo modello di chiesa Nel 1568, grazie a un generoso finanziamento del cardinale Alessandro Farnese inizia la costruzione della chiesa madre del nuovo ordine. Il cardinale, che già si era servito dell architetto Vignola per la realizzazione della sua villa a Caprarola, interviene in modo massiccio nel disegno dell edificio: stabilisce T Pianta della Chiesa del Gesù. infatti che l abside della chiesa deve essere orientata a est così come avveniva per le prime basiliche cristiane e che lo spazio non deve essere troppo frammentato. Nasce così una chiesa a navata unica, che diventa modello per molti edifici della Controriforma: l abolizione delle navate laterali e la scelta di una copertura a botte rendono l ampio spazio della chiesa perfettamente leggibile. La pianta combina gli elementi della croce latina, che si sviluppa in senso longitudinale, con quelli della croce greca o centrale, nell ampia abside con grandi cappelle inscrivibile in un cerchio. La zona dell altare maggiore è il centro architettonico e simbolico di tutta la chiesa, visibile da ogni punto: verso di essa si rivolge l ampia e luminosa navata, che ha lo scopo di accogliere vaste folle di fedeli e far sì che la loro attenzione si focalizzi sulla celebrazione. Per garantire una piena attenzione di tutti i partecipanti alla messa, l edificio ha anche un ottima acustica. Sui fianchi della navata si aprono, tre per ogni lato, le cappelle laterali, destinate al culto di alcuni santi cari all ordine o a celebrazioni dei defunti: non si tratta tuttavia di elementi autonomi, distinti dalla navata centrale, ma di spazi ben integrati nel corpo longitudinale della chiesa. Non seguono il progetto originario del Vignola, invece, né la facciata realizzata da un architetto lombardo, Giacomo della Porta, strutturata su due piani collegati da ampie volute né la decorazione dell interno, dove non fu mai realizzato il progetto originario: secondo il disegno del cardinal Farnese, infatti, un grande mosaico avrebbe dovuto decorare l abside, sul modello delle basiliche romane dei primi secoli dell era cristiana. 748 / L ET DELLA CONTRORIFORMA E DEL MANIERISMO
Letteratura attiva - volume 1
Dalle origini al Cinquecento