Nella corte e in politica Il Cortegiano di Baldassarre Castiglione Il bisogno di costumi e comportamenti condivisi stimola nel Cinquecento lo sviluppo della trattatistica sul comportamento da tenere in società. Questa produzione persegue l obiettivo principale della civiltà umanistico-rinascimentale, vale a dire la formazione dell uomo, pienamente integrato nel tessuto delle relazioni civili e dedito alla vita attiva. In molti casi siamo in presenza di precettistica spicciola, manuali di consigli pratici a uso di principi, ministri, magistrati, diplomatici. Tuttavia il capolavoro del genere, Il Cortegiano (1528) di Baldassarre Castiglione ( T5, p. 717), è ispirato dal più alto intento di offrire un modello di umanità che sia valido in assoluto, quale strumento operativo con cui l uomo di corte acquisti esperienza culturale e consapevolezza della propria funzione. Ambientato nel 1506 presso la corte di Urbino, quest opera delinea la figura del perfetto gentiluomo, che concilia le abilità pratiche con le qualità intellettuali, aderenti agli ideali rinascimentali dell equilibrio e dell armonia. Autore PLUS Giovanni Della Casa FISSO I CONCETTI Temi della trattatistica rinascimentale: ambito politico: sguardo disincantato sulla realtà; ambito mondano: le virtù del gentiluomo ; il rispetto delle buone maniere . Il Galateo di Giovanni Della Casa Al Cortegiano si associa tradizionalmente il Galateo (1558) di Giovanni Della Casa, opera anch essa di grande successo, a tal punto che il titolo designa tuttora per antonomasia l insieme delle norme della buona educazione. Facciamo attenzione però alla data di composizione: l universo cortigiano a cui si riferisce l opera di Della Casa è completamente diverso. Il clima politico, culturale, estetico e mondano che percepiamo nella corte di Castiglione non esiste più, sostituito vent anni dopo da un atmosfera nella quale regnano il perbenismo e il rispetto di norme cristallizzate, la gerarchia e l obbedienza. Nel contesto della Controriforma l esigenza condivisa da tutti gli uomini è quella di non dispiacere al potere vigente, sempre più intollerante verso l anticonformismo, la spregiudicatezza e ogni forma, vera o presunta, di lesa autorità. Le regole del vivere sociale Tramontato il luogo ideale tratteggiato dal Cortegiano, nel Galateo vengono meno le esigenze formative, etiche e culturali, in favore della necessità di rispettare un codice più ristretto e vincolante di comportamenti, anche quelli più minuti e apparentemente insignificanti della vita quotidiana. Della Casa non ha più la velleità di proporre norme generali o di promuovere modelli morali: il suo intento è fornire una capillare casistica delle buone creanze, accontentandosi delle finalità più modeste di un manuale pratico di esteriore signorilità. Il pensiero politico I modelli di comportamento non riguardano però solo la vita cortigiana. Come abbiamo visto ( p. 474 e ss.) coinvolgono anche le modalità della comunicazione scritta (da qui le diverse proposte intorno alla questione della lingua) e l impegno civile e politico. In quest ultimo ambito, fondamentali sono le analisi realistiche e disincantate di pensatori come i fiorentini Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini (1483-1540). Quest ultimo rifiuta la sistematicità organica della forma trattatistica per dare vita a un opera frammentaria dal punto di vista della struttura ma lucidissima per quanto riguarda il contenuto, i Ricordi (1512-1530): una serie di riflessioni che analizzano i comportamenti umani, la logica della politica, il rapporto tra virtù e fortuna con uno sguardo scettico che rinuncia a pretendere a differenza di Machiavelli che gli insegnamenti della Storia abbiano un valore assoluto e utilità per comprendere il presente. 714 / UMANESIMO E RINASCIMENTO
Letteratura attiva - volume 1
Dalle origini al Cinquecento