20 25 30 (rr. 31-38) La descrizione di questo favoloso paese di Cuccagna immerge il lettore nella cultura popolare dell epoca: il fascino dei suoi favolosi piaceri eccita la fantasia del credulone Calandrino. 35 40 45 der diletto de fatti suoi15 col fargli alcuna beffa o fargli credere alcuna nuova16 cosa. E per avventura17 trovandolo un dì nella chiesa di San Giovanni18 e vedendolo stare attento a riguardar le dipinture e gl intagli del tabernaculo il quale è sopra l altare della detta chiesa, non molto tempo davanti postovi,19 pensò essergli dato luogo e tempo alla sua intenzione.20 E informato un suo compagno di ciò che fare intendeva, insieme s accostarono là dove Calandrino solo si sedeva, e faccendo vista21 di non vederlo insieme cominciarono a ragionare delle virtù22 di diverse pietre, delle quali Maso così efficacemente23 parlava come se stato fosse un solenne e gran lapidario.24 A quali ragionamenti Calandrino posta orecchie, e dopo alquanto levatosi in piè, sentendo che non era credenza,25 si congiunse con loro, il che forte piacque a Maso; il quale, seguendo le sue parole,26 fu da Calandrin domandato dove queste pietre così virtuose27 si trovassero. Maso rispose che le più si trovavano in Berlinzone,28 terra de baschi,29 in una contrada che si chiamava Bengodi,30 nella quale si legano le vigne con le salsicce31 e avevasi un oca a denaio e un papero giunta;32 e eravi una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevano che far maccheroni33 e raviuoli e cuocergli in brodo di capponi, e poi gli gittavan quindi34 giù, e chi più ne pigliava più se n aveva;35 e ivi presso correva un fiumicel di vernaccia,36 della migliore che mai si bevve, senza avervi entro gocciol d acqua. «Oh! , «disse Calandrino cotesto è buon paese; ma dimmi, che si fa de capponi che cuocon coloro? Rispose Maso: «Mangiansegli i baschi tutti . Disse allora Calandrino: «Fostivi tu mai? A cui Maso rispose: «Di tu se io vi fu mai? Sì vi sono stato così una volta come mille .37 Disse allora Calandrino: «E quante miglia ci ha? 38 Maso rispose: «Haccene39 più di millanta,40 che tutta notte canta .41 15 voler prender diletto de fatti suoi: prendersi gioco di lui (letteralmente: del suo comportamento). 16 nuova: strana, bizzarra. 17 avventura: caso. 18 chiesa di San Giovanni: è il Battistero di Firenze. 19 non molto... postovi: che era stato collocato lì non molto tempo prima. 20 essergli... intenzione: che quelli erano il luogo e il momento giusto per mettere in atto il suo progetto (la sua intenzione), cioè la beffa ai danni di Calandrino. 21 faccendo vista: fingendo. 22 virtù: poteri. Nel Medioevo alle pietre (non solo a quelle preziose) venivano attribuiti poteri magici e terapeutici. 23 efficacemente: in maniera convincente. 24 lapidario: esperto dei poteri delle varie pietre. 25 credenza: un colloquio segreto. 26 seguendo le sue parole: proseguendo il suo discorso. 27 virtuose: provviste di poteri magici. 442 / IL TRECENTO 28 Berlinzone: è il primo di una serie di luoghi immaginari, che Maso del Saggio si diverte a nominare e a descrivere al credulone Calandrino. Il nome deriva probabilmente da berlingare (chiacchierare) o da berlingaccio (giovedì grasso). 29 terra de Baschi: nel paese dei Baschi. «Nella geografia reale: nel nord della penisola iberica; ma allora era come dire ai confini del mondo (Quondam). 30 Bengodi: è il paese di Cuccagna, luogo utopico e favoloso creato dalla cultura folclorica medievale, in cui v è una straordinaria abbondanza di cibo e di ghiottonerie a disposizione di tutti (alternativa opposta al mondo reale, dove invece spesso si faceva la fame). 31 si legano... con le salsicce: i filari delle viti nelle vigne sono legati con le salsicce. 32 avevasi... giunta: al prezzo di un denaro si poteva avere un oca e in aggiunta anche un papero (dunque dove le cose avevano un costo irrisorio). 33 maccheroni: gnocchi. 34 quindi: da qui, dall alto della monta- gna di parmigiano. 35 e chi più se ne pigliava più se n aveva: ovvietà detta come se fosse una cosa eccezionale come lo sono le altre appena descritte. Anche questo fa parte della presa in giro. 36 vernaccia: vino molto pregiato. 37 così una volta come mille: come a dire che non ci è mai stato. 38 quante miglia ci ha?: quante miglia dista quel posto da qui? 39 Haccene: ce ne sono (di miglia, da qui a quel paese). 40 millanta: numero immaginario composto da mille e dalla desinenza -anta , tipica di molti numerali, che sembra indicare una cifra iperbolica. Da tale invenzione boccacciana derivano il verbo millantare , nonché i vocaboli millantatore e millanteria . 41 che tutta notte canta: con questa seconda parte della frase Maso forma una sorta di filastrocca rimata priva di senso.
Letteratura attiva - volume 1
Dalle origini al Cinquecento