T9 - ANALIZZA TU - Chichibio e la gru

ANALIZZA TU Chichibio e la gru / T9 / Decameron, VI, 4 Chichibio,1 cuoco di Currado Gianfigliazzi,2 con una presta parola a sua salute3 l ira di Currado volge in riso e sé campa dalla mala ventura4 minacciatagli da Currado. 5 10 (rr. 15-20) La schermaglia amorosa tra il cuoco e la serva è resa con vivace realismo linguistico. VERSO L ESAME DI STATO in italiano moderno di Aldo Busi Raccontata da Neifile, questa celebre novella ha per protagonista un cuoco bugiardo, non troppo intelligente e pauroso, che però non sa nemmeno lui come con una battuta improvvisata riesce a scampare a un grande pericolo. Siamo nella Sesta giornata, quella dedicata ai motti di spirito, in cui Boccaccio celebra le espressioni pronte e fulminee, frutto di un abile uso della parola, valore esaltato in tutto il Decameron. / Una battuta fulminea salva un cuoco bugiardo / (rr. 1-11) I due personaggi principali incarnano caratteri molto diversi: appartengono a due mondi sociali e culturali agli antipodi, come si evincerà più avanti anche dal loro linguaggio. RISCRITTURA 15 20 [ ] Currado Gianfigliazzi, sì come ciascuna di voi e udito e veduto puote5 avere, sempre della nostra città è stato notabile6 cittadino, liberale e magnifico, e vita cavalleresca tenendo continuamente in cani e in uccelli s è dilettato, le sue opere maggiori al presente lasciando stare.7 Il quale con un suo falcone avendo un dì presso a Peretola8 una gru ammazzata, trovandola grassa e giovane, quella mandò a un suo buon cuoco, il quale era chiamato Chichibio e era viniziano; e sì gli9 mandò dicendo che a cena l arrostisse e governassela10 bene. Chichibio, il quale come nuovo bergolo era così pareva,11 acconcia12 la gru, la mise a fuoco e con sollecitudine a cuocer la cominciò. La quale essendo già presso che cotta e grandissimo odor13 venendone, avvenne che una feminetta della contrada, la quale Brunetta14 era chiamata e di cui Chichibio era forte innamorato, entrò nella cucina, e sentendo l odor della gru e veggendola pregò caramente Chichibio che ne le15 desse una coscia. Chichibio le rispose cantando e disse: «Voi non l avrì da mi,16 donna Brunetta, voi non l avrì da mi . Di che donna Brunetta essendo turbata,17 gli disse: «In fé di Dio, se tu non la mi dai, tu non avrai mai da me cosa che ti piaccia , e in brieve le parole furon molte;18 alla fine Chichibio, per non crucciar19 la sua donna, spiccata20 l una delle cosce alla gru, gliele diede. 1 Chichibio: Chichibìo è un nomignolo che deriva dalla voce veneta (a carattere onomatopeico) cicibìo, che significa letteralmente fringuello e per traslato cervello d uccellino , buono a nulla . Si tratta di un personaggio d invenzione. 2 Currado Gianfigliazzi: personaggio storico appartenente a una nobile e ricca famiglia di banchieri. 3 con una presta parola a sua salute: con una battuta pronta detta per salvarsi. 4 sé campa dalla mala ventura: si salva dalle sciagure. 5 puote: può. 6 notabile: ragguardevole. 7 le sue opere lasciando stare: ora (al presente) tralasciando di menzionare le 438 / IL TRECENTO sue opere più importanti (in campo politico ed economico). 8 Peretola: borgo del contado fiorentino. 9 gli: gliela. 10 governassela: la preparasse. 11 come nuovo pareva: sembrava proprio quello strano (nuovo) sempliciotto (bergolo) che era. 12 acconcia: preparata. 13 odor: profumo d arrosto. 14 Brunetta: un personaggio d invenzione. 15 ne le: gliene. 16 Voi non l avrì da mi: voi non l avrete da me (la frase mima il dialetto veneziano). 17 turbata: adirata. 18 in brieve le parole furon molte: insomma litigarono. 19 crucciar: scontentare. 20 spiccata: staccata. X Le parole valgono sollecitudine «Vi preghiamo di volerci rispondere con cortese sollecitudine : nel linguaggio della burocrazia, formule del genere abbondano. Ma essere solleciti esprime una bella disposizione dell animo: quella di chi si dà cura e si preoccupa con prontezza, diligenza e premura di una persona o di una cosa. £ La sollecitudine non va confusa con il sollecito: che cosa si indica con questo sostantivo?

Letteratura attiva - volume 1
Letteratura attiva - volume 1
Dalle origini al Cinquecento