| OLTRE L AMORE: POLITICA E FEDE | Un Petrarca più triste e assorto Dopo la morte di Laura (che l autore colloca nel 1348), il mondo del poeta sembra diventare più angusto, oltre che più triste e proiettato verso un desiderio di purificazione in chiave ultraterrena. Permane il ricordo dell amata, accanto al quale sono ancora presenti le altre tematiche affrontate da Petrarca nelle liriche del Canzoniere: la situazione politica degli Stati italiani e la questione della curia papale, oltre a un sentimento di cosmopolitismo inquieto, accompagnato da una forte nostalgia per i diversi luoghi che nel corso del tempo hanno rappresentato la sua patria. Testi PLUS Italia mia, benché l parlar sia indarno L avara Babilonia à colmo il sacco Testi PLUS I vo piangendo i miei passati tempi Vergine bella, che, di sol vestita FISSO I CONCETTI Gli altri temi del Canzoniere: la situazione politica degli Stati italiani e della corruzione della curia papale; il pensiero del peccato e della ricerca della salvezza. La tematica politica Un certo numero di componimenti del Canzoniere affronta tematiche etico-politiche. In particolare vanno segnalate due canzoni, Spirto gentil (53) e Italia mia (128). La prima viene scritta quando Cola di Rienzo prende il potere a Roma ed esprime la speranza di Petrarca che quel passaggio storico possa porre fine una volta per tutte alle rivalità tra le famiglie patrizie della città, restaurando gli antichi valori repubblicani. La seconda, di incerta datazione, critica duramente le lotte tra i diversi Stati italiani e il ricorso alle truppe mercenarie, auspicando una concordia politica capace di rivolgere le energie belliche contro quelle potenze straniere che costituiscono la vera minaccia per l Italia. Sempre di argomento politico sono i cosiddetti sonetti avignonesi o sonetti babilonesi (136-138), invettive contro la curia papale corrotta e incapace di riscuotersi dal torpore morale che la blocca. La tematica religiosa: peccato, pentimento e conversione Il terzo grande tema del Canzoniere è quello religioso. Esso è presente in diversi componimenti dedicati alla passione per Laura, a partire dallo stesso sonetto proemiale, in quanto all amore si legano i motivi del peccato, del pentimento e della conversione. L argomento religioso è approfondito in particolar modo nelle Rime in morte di madonna Laura e raggiunge la sua massima espressione nella canzone conclusiva alla Vergine (Vergine bella, che, di sol vestita), in cui l esaltazione mistica della bellezza e della bontà della madre di Dio contiene una fiduciosa domanda di intercessione e di salvezza. Ma tutta l opera è percorsa dalla tensione religiosa e dal dramma non risolto dell uomo incapace di condannare in modo definitivo le passioni terrene: anche quando, come negli ultimi componimenti, il poeta pare deciso a rifiutare le lusinghe dell amore profano per volgersi solo a quello sacro, si può cogliere più il dolore per la colpa commessa che la pace della redenzione divina. Il desiderio di liberazione e di quiete spirituale non lo conduce infatti verso un approdo finalmente stabile, poiché esso costituisce solo l aspirazione della sua anima contraddittoria, che egli sente di dover illuminare. Da tale esigenza introspettiva nasce la poesia di Petrarca, che chiarisce, attraverso l analisi dell esperienza personale, la condizione stessa dell uomo della propria epoca, il quale ha smarrito la saldezza religiosa e morale, si sente condannato alla sofferenza ma non rinuncia a credere nella salvezza mediante la grazia, da conquistare con la confessione e la preghiera. | IL TEMPO, LA MEMORIA, LA MORTE | La caducità delle cose Nella rappresentazione delle opposizioni e degli stati d animo che dilaniano la psicologia del poeta acquistano un grande rilievo lo struggimento per il tempo fuggito e lo sgomento per il destino mortale che attende ogni uomo. Del resto, la stessa vicenda narrata nel Canzoniere si configura come una visione del tempo trascorso: la scomparsa della donna amata può essere considerata come la prova del disinganno esistenziale e della fugacità dei beni concessi e poi negati dall esistenza terrena. In tal modo, le liriche petrarchesche presentano una continua oscillazione tra il presente, il passato e il futuro: il passato rappresenta il tempo del «giovenile erro- L AUTORE / FRANCESCO PETRARCA / 321
Letteratura attiva - volume 1
Dalle origini al Cinquecento